TELEFONARE E OLTRE

Le Unified communications made in Italy

L’italiana Wildix annuncia la sua soluzione cloud, basata sull’infrastruttura Google. Massima disponibilità del servizio in tutto il mondo grazie a 175 punti di peering

Pubblicato il 20 Gen 2015

Antonio Dini

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In Italia la voglia di innovare, anche in settori apparentemente dominati da colossi d’Oltreoceano, continua ad esserci. Sono ormai molti quelli nel nostro paese quelli che si cimentano con il tema della comunicazione digitale e del VoIP. Tra questi, Wildix. Nel corso della convention che si è tenuta pochi giorni fa, Wildix ha annunciato varie novità, prima tra tutte la soluzione Wildix Cloud, volta a portare i servizi delle Unified Communication in ambiente cloud.

L’obiettivo dell’azienda è quello di avere uno strumento completo e affidabile che sia in grado di sfruttare le potenzialità delle Unified Communication su cloud. Ecco quindi l’idea di Wildix, che ha progettato e realizzato un servizio in cui tutte le funzionalità delle UC (chat, audio, video, condivisione desktop, rubriche ecc) e del sistema di Videoconference WebRTC Kite, sono integrate nel cloud. La funzione di videoconferenza include le funzioni di multiconferenza basate su MCU sempre nel cloud.

Per assicurare la qualità e la capillarità del servizio offerto Wildix utilizza i sistemi di Google, la realtà oggi dotata del maggior numero di interconnessioni – ben 175 punti di peering – con operatori nazionali e locali. I server di Wildix girano negli stessi datacenter da cui Google eroga i suoi servizi. La soluzione cloud di Wildix è pensata per aziende con uffici in diversi paesi grazie al supporto di diversi operatori SIP e alla possibilità di far girare i sistemi in tutti i datacenter di Google nelle diverse zone geografiche.

Inoltre è una delle poche soluzione in grado di garantire una completa continuità di servizio dei sistemi on site qualora ci fossero problemi con le linee internet, come ad esempio può accadere in paesi dove non è garantito da una buona connettività, o in situazioni di emergenza. Per assicurare questo livello di servizio viene utilizzata la funzione di WMS Network, tecnologia nata per far comunicare sedi distaccate anche in paesi lontani grazie alle prestazione della VPN peer-to-peer integrata, e ora impiegata per integrare risorse di comunicazione locali (Telefoni, Linee ISDN) con risorse cloud.

«Dopo aver analizzato con attenzione – dice Dimitri Osler, CTO di Wildix – tutte le soluzioni cloud disponibili sul mercato, ci siamo resi conto che in effetti ne mancava una realmente completa e in grado di assicurare tutte le funzionalità delle comunicazioni unificate in ottica cloud computing. Abbiamo quindi deciso di sviluppare e rendere disponibile una soluzione capace di essere al tempo stesso affidabile, stabile e completa, per realizzare il BYOD in ottica cloud».

Un altro annuncio di Wildix è WP600A, il telefono desktop con sistema operativo Android. Tale dispositivo, dal design compatto e user friendly, è dotato di schermo touch a 7 pollici con tastierino numerico e tasti funzione, client WiFi e tecnologia Bluetooth per poter collegare e utilizzare cuffie e auricolari.

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