MOBILE WORLD CONGRESS 2015

Vodafone scommette sulla tv, Colao: “Pronti al lancio dei servizi”

L’annuncio del ceo a Barcellona: “Saranno disponibili nel secondo semestre in Uk”. Focus sul consolidamento: “Attenzione a possibili posizioni monopolistiche”

Pubblicato il 02 Mar 2015

F.Me.

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Incrementare i ricavi in uno scenario di crescente competizione. Con questo obiettivo Vodafone lancerà nuovi servizi televisivi nel Regno Unito nel secondo semestre, come riferito dal ceo Vittorio Colao nel corso del Mobile World Congress di Barcellona.

Colao si è detto favorevole al recente consolidamento del settore ma ha espresso timori sulla posizione monopolistica di alcuni operatori tlc concessa dai regolatori in Europa sulle reti di linea fissa. “L’abuso di una posizione anche se non dominante è di nuovo sotto la lente”, ha sottolineato il ceo del secondo maggiore operatore telefonico al mondo dopo China Mobile.

Nel suo keynote speech Colao ha anche evidenziato quelle che sono le richieste dei consumatori mobili ovvero sicurezza, tutela della privacy, qualità e un roaming “accessibile”. I consumatori di oggi, ha affermato Colao mettendosi nei loro panni, vogliono “scelta e competizione” tra gli operatori. Gli incumbent, si legge nelle slides mostrate da Colao alla platea, controllano il 68% dell’Ebit nelle telecomunicazioni. I consumatori, infine, ha spiegato il ceo, vogliono l’Europa, l’India, l’Africa “digitali”.

Nel terzo trimestre Vodafone ha registrato ricavi oltre le attese, grazie alla ripresa delle performance nei suoi mercati chiave dell’Europa.

La multinazionale britannica delle tlc ha messo a segno nel quarto trimestre del 2014 ricavi in crescita del 13,5% a 10,88 miliardi di sterline (16,52 miliardi di dollari), quattrocento milioni circa in più rispetto ai 10,4 miliardi delle previsioni degli analisti. Al netto delle acquisizioni e delle cessioni e a cambi costanti, i ricavi sono cresciuti dello 0,7%.

I ricavi da servizi, un parametro chiave per il settore delle telecomunicazioni, sono calati dello 0,4% al netto sempre delle operazioni di M&A e dell’effetto cambi, mostrando così un netto miglioramento rispetto al declino del 4,8% del corrispondente periodo del 2013.

Inoltre i ricavi in Europa sono calati nel trimestre del 2,7%, un tasso decisamente migliore rispetto alla flessione del 9,6% di un anno fa.

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