IL PREMIO

Transparency Awards, sul podio la PA open

Consegnati i premi Wind ai progetti “OpenCoesione”, “Eduscopio” e “Confiscati Bene”. Ibarra: “Trasparenza valore fondamentale per un Paese moderno e responsabile”

Pubblicato il 18 Mar 2015

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“Oggi è importante in Italia sostenere e promuovere il valore della trasparenza. In gioco c’è la possibilità di creare un Paese più open, moderno e, soprattutto, ‘responsabile’. I Transparency Awards consegnati oggi, premiano infatti iniziative che hanno migliorato la trasparenza nei confronti di cittadini e clienti del web, favorendo efficienza, partecipazione e rispetto delle regole”. Con queste parole, l’amministratore delegato di Wind, Maximo Ibarra, sottolinea l’importanza del Wind Transparency Forum, il magazine on line, realizzato lo scorso anno, che racconta “piccole e grandi storie di trasparenza”, sulle quali spesso non si accendono i riflettori.

Le idee più innovative sono state poi suddivise in tre categorie: “Istituzioni”, “Servizi” e “Progetti Digitali”. I premi sono stati assegnati per la Categoria Istituzioni a “Open Coesione”, portale che raccoglie le iniziative che hanno ricevuto un finanziamento da parte dell’Ue; per la Categoria Servizi a “Eduscopio”, strumento di orientamento per gli studenti che devono scegliere la scuola superiore a cui iscriversi; per la Categoria Progetti Digitali a “Confiscati Bene”, mappa che mette a disposizione informazioni e dati sui beni confiscati alla criminalità organizzata.

Infine, nel corso dell’evento sono stati consegnati i riconoscimenti speciali Wind-Anci ai Comuni di Bologna, Canicattì, Capannori, Fiorenzuola, Parma, Pordenone, Udine e Venezia per aver progettato e costruito iniziative di trasparenza innovative ed utili per i cittadini.

I Wind Transparency Awards sono stati assegnati dopo un lavoro di valutazione, da parte di un apposito Comitato Scientifico (Enrico Giovannini, presidente del Comitato, professore di statistica economica presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, Frieda Brioschi, Consulente in comunicazione digitale, Derrick De Kerckhove, professore di sociologia della cultura digitale presso l’università “Federico II di Napoli”, Enrico Fontana, giornalista e Salvatore Giuliano, Dirigente scolastico, ideatore e coordinatore del progetto Book in Progress) e sulla base dei contributi e dei giudizi degli utenti del web.

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