LO STUDIO

“Facebook viola le norme Ue sulla Privacy”, il j’accuse del Belgio

Secondo uno studio della commissione belga per la Privacy, il social network traccia anche i non iscritti: tramite i cookie “date” si identifica anche chi non ha un account, ma visita una pagina del dominio “facebook.com”

Pubblicato il 01 Apr 2015

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Facebook traccia sia i suoi utenti che quelli che visitano le sue pagine, violando le regole Ue sulla privacy: è quanto conclude un rapporto compilato da diverse università belghe per conto della commissione belga sulla privacy. Il rapporto, citato da EU Observer, spiega che il social network piazza dei cookie (cioè dei file che tracciano e identificano gli utenti) sul device di qualunque utente visiti una pagina appartenente al dominio “facebook.com”, anche se non è un utente registrato. Il rapporto sottolinea che “il tracciamento di Facebook non è limitato ai suoi utenti”, perché l’azienda usa dei cookie chiamati “datre” che contengono un identificativo unico, sui browser di coloro che non hanno un account. I cookie rimangono attivi due anni.

L’uso dei cookie datre è stato già contestato dalla commissione protezione dati irlandese nel 2011, ma l’azienda si difese affermando che li utilizzava per la sicurezza. Secondo lo studio, il fatto che Facebook riceva dati anche da chi non è ‘”loggato”, quando mette ad esempio un “like” ad una pagina web, viola la direttiva sulla “e-Privacy” perché i cookie dei social devono ricevere un consenso dell’ utente prima di essere piazzati.

Facebook ha già replicato allo studio spiegando che gli autori “hanno declinato l’invito ad incontrarsi per chiarire alcune informazioni inaccurate”, ed ha ricordato che praticamente tutti i siti utilizzano i cookie per offrire servizi. “Se gli utenti non vogliono ricevere pubblicità basata sui siti web che visitano – ha aggiunto – possono sceglier questa opzione attraverso la Edaa (European Interactive Digital Advertising Alliance) le cui indicazioni vengono seguite da noi e da altre 100 grandi compagnie”.

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