Technology for Good aiuta 4 milioni di persone

Pubblicato il 15 Apr 2015

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I programmi Technology for Good aiutano 4 milioni di persone nel mondo. E’ quanto emerge dall’edizione 2014 dell‘Ericsson Sustainability Report 2014.

Durante il 2014, Ericsson ha consolidato ulteriormente il suo impegno nei confronti della tutela dei diritti umani e del business responsabile, esteso la sua attenzione sull’Occupational Health and Safety per essere più inclusiva rispetto alle attività all’interno della sua Supply Chain, potenziato il portfolio dei suoi prodotti e incrementato gli sforzi per ridurre l’impatto ambientale legato al consumo di energia. Accanto a questo, Ericsson è riuscita a offrire servizi nell’ambito dell’istruzione, servizi bancari e aiuti umanitari generando benefici per quattro milioni di persone nel mondo, attraverso i suoi programmi Technology for Good.

“Nella Networked Society tutto e tutti saranno connessi in tempo reale. Come azienda leader nell’Ict spiega il ceo Hans Vestberg, presidente e ceo di Ericsson – il nostro ruolo è quello di guidare questa trasformazione, scoprendo nuovi modi per innovare, per collaborare e per supportare le persone, il business e la società intera. Vogliamo assicurarci che la connettività contribuisca alla sostenibilità ambientale, l’uguaglianza sociale e lo sviluppo economico”.

Ericsson è la prima azienda Ict – e tra le prime cinque considerando gli altri settori di mercato – a seguire il Guiding Principles on Business and Human Rights Reporting Framework delle Nazioni Unite, creato all’inizio di quest’anno, dimostrando l’impegno dell’azienda verso una gestione trasparente dei rischi legati ai diritti umani. Ericsson ha inoltre condotto una valutazione sulla tutela dei diritti umani in Myanmar e Iran con l’obiettivo di indirizzare le sfide dei diritti umani nel contesto della sua missione aziendale.

In questo senso la società svedese si impegna a condurre il proprio business responsabilmente su tutta la catena del valore, dalla supply chain, alle operation, incluso l’Occupational and Safety nella quale è stato istituito un programma “Zero Incidents”, con un focus sulla capacità costruttiva tra fornitori, al fine di affrontare e ridurre il numero di incidenti gravi sul lavoro.

“La nostra ambizione di essere leader responsabili e capaci di un cambiamento positivo nella Networked Society inizia dal condurre il business responsabilmente – sottilinea Elaine Weidman-Grunewald, Vp Sustainability and Corporate Responsibility di Ericsson – Ogni anno porta nuove sfide e opportunità, ma la sostenibilità e la corporate responsibility sono diventate parte integrante del nostro modo di pensare e della nostra identità, e dell’impatto che vogliamo avere sul mondo.”

Scorrendo il report si rileva che nell’ambito dell’energia e dell’ambiente, Ericsson mostra miglioramenti nelle proprie operation, così come nei suoi prodotti. Ericsson, azienda con più di 110000 impiegati, è infatti sulla strada per ridurre le emissioni di CO2e del 30% per dipendente entro il 2017. La riduzione nel 2014 è stata del 10%.

Poichè il fattore che più determina l’impatto ambientale di Ericsson è il consumo di energia utilizzata dai suoi prodotti, l’azienda insiste nell’aiutare i clienti a migliorare e ottimizzare le proprie reti. Il nuovo Ericsson Radio System consente un miglioramento dell’efficienza energetica del 50%, mitigando l’ingente consumo di energia richiesto dalla crescita della domanda di traffico dati.

In collaborazione con il Dipartimento per lo Sviluppo Internazionale del Governo del regno Unito (Department for International Development), Ericsson e alcuni partner hanno unito le forze per lanciare un programma educativo Connect To Learn in Myanmar rivolto alle ragazze. Questa collaborazione è la prima partnership pubblico-privato di Ericsson con un Governo. Il progetto coinvolgerà 11000 studenti in due anni. Connect to Learn è attualmente attivo in 21 paesi in tutto il mondo.

Nel 2014 Asbanc, National Bank Association in Perù, ha scelto Ericsson per l’implementazione del servizio Mobile Money, la più ampia iniziativa privata nel Paese per l’inclusione finanziaria. Asbanc stima che 2,1 milioni di Peruviani usufruiranno di un portafoglio mobile entro il 2019, con l’obiettivo di offrire servizi finanziari a tutti, incluse le comunità più remote e povere.

Ericsson e l’International Rescue Committee hanno siglato un accordo volto a connettere e offrire supporto a chi è colpito da emergenze sanitarie, disastri ambientali e crisi umanitarie dovute a conflitti. Le prime operazioni nel 2014 sono state dedicate alla lotta contro il virus Ebola in Liberia e Sierra Leone. Weidman-Grunewald conclude: ”La collaborazione nell’ affrontare le sfide per uno sviluppo sostenibile ci ha permesso di maturare una comprensione profonda dell’impatto del nostro business nel mondo. Grazie alla nostra esperienza e al nostro impegno nei proegetti Technology for Good, possiamo essere portatori concreti di un cambiamento positivo nella Networked Society.”

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