Fibra ottica in Veneto e a Trento, investimento da 5 milioni

Via all’intesa per cablare i comuni delle province di Belluno e Vicenza confinanti con il Trentino

Pubblicato il 10 Feb 2010

Quando la collaborazione fra istituzioni travalica i confini
politici può produrre risultati virtuosi. E’ il caso degli
accordi fra Giancarlo Galan, presidente di centrodestra della
Regione Veneto, e Lorenzo Dellai, presidente di centrosinistra
della Provincia di Trento, che consentiranno ai Comuni in provincia
di Belluno e Vicenza confinanti con la provincia di Trento di
essere serviti da una fibra ottica e poter così utilizzare la
banda larga.

L’accordo è finalizzato a completare la dorsale di distribuzione
est dell'infrastruttura in fibra ottica della Provincia
Autonoma di Trento attraverso il collegamento con i comuni veneti
bellunesi e vicentini di confine, in particolare attraverso i
comuni veneti di Sovramonte, Lamon, Fonzaso, Arsie', Cismon del
Grappa.  

L’investimento è di quasi cinque milioni di euro e sarà coperto
in questo modo: 3 milioni 200mila euro con fondi dell’intesa
Veneto-Trentino; 200mila euro con fondi assegnati dal Governo al
Veneto per il progetto di e-government; 1 milione 340mila euro
saranno coperti dalla Provincia autonoma di Trento, e 150mila euro
da ciascun ente della Provincia di Belluno e dal Consorzio Bim
Piave (Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del fiume Piave per
la Provincia di Venezia).

La Provincia di Trento provvederà alla posa del cavo in fibra
ottica, mentre quella di Belluno realizzerà in territorio veneto
le opere destinate ad accogliere i cavi in fibra e metterà a
disposizione le aree destinate ai nodi di distribuzione della
rete.

“E’ un progetto di assoluto rilievo – dichiara l’assessore
all’informatica della Regione Veneto Renato Chisso -, che si
realizza grazie alla sinergia di tutti gli interessati, con
l'obiettivo di migliorare la qualità della vita delle
comunità interessate mediante l'eliminazione dei fattori di
emarginazione costituiti dal divario digitale, di migliorare la
competitività delle imprese del territorio ed elevare gli standard
di servizio delle Pa locali”

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