LA TRIMESTRALE

Fastweb, primo trimestre in bellezza: crescono clienti, ricavi e margini

Il fatturato a 429 milioni registra un aumento dell’8%. L’Ebitda sale dell’11% a 120 milioni. In forte aumento anche gli abbonati: +7%. Vendite più alte del 20% nelle aree dove arriva la fibra. E Swisscom si tiene stretta l’azienda, il ceo Schaeppi: “Non vendiamo”

Pubblicato il 06 Mag 2015

F.Me.

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Chiude in bellezza il primo trimestre di Fastweb. L’operatore consolida infatti la propria posizione nel mercato della banda larga in Italia e cresce in termini di clienti, fatturato e margini, rispettivamente del 7%, dell’8% e del’11%. Anche nel primo trimestre dell’anno, Fastweb ha confermato il trend di crescita nell’acquisizione di nuovi utenti di banda larga con 52 mila nuovi clienti che portano la base clienti a 2.124.000 unità.

In un anno i clienti sono aumentati di 140.000 unità (+7%). Al 31 marzo 2015 i ricavi totali di Fastweb si sono attestati a 429 milioni di euro, in crescita di 33 milioni di euro rispetto ai 396 milioni di euro un anno prima (+8%). Pur in un periodo di accesa concorrenza sui prezzi, Fastweb è cresciuta in tutti i segmenti di mercato: Consumer, Enterprise e Wholesale. Molto soddisfacenti le performance nel segmento dei servizi a valore aggiunto per le Grandi Aziende e la Pubblica Amministrazione “Vas/Ict” (value added services/Information Communication Technology). In particolare i ricavi di tali servizi (Cloud Computing, Security e Housing/Co-location, Managed services, Unified communication) sono cresciuti del 22% rispetto al primo trimestre 2014.

L’Ebitda al 31 marzo 2015 ha raggiunto i 120 milioni di euro, in crescita del 11% rispetto ai 108 milioni di euro di un anno prima, grazie all’effetto combinato di aumento dei margini e minori costi. Il margine Ebitda è salito di di quasi un punto percentuale, raggiungendo il 28%.

Dall’inizio dell’anno Fastweb ha investito 147 milioni di euro, 5 milioni di euro più rispetto al primo trimestre 2014 e pari al 34% dei ricavi. Nel corso dell’ultimo trimestre dell’esercizio 2014 la società ha lanciato il nuovo piano per il biennio 2015-2016 per l’estensione dell’infrastruttura di nuova generazione a ulteriori 2 milioni di famiglie e imprese, portando la copertura al 30% circa della popolazione italiana, ossia a 7,5 milioni di unità immobiliari in 100 città a fine 2016.

A fine marzo erano 5,5 milioni le abitazioni e le imprese in Italia già raggiunte dalla fibra ottica di Fastweb (in tecnologia fiber to the home e fiber to the cabinet) che abilita velocità sino a 100 megabit al secondo in 61 città. I clienti Fastweb attivi in fibra ottica con collegamenti fino a 100 Mbps erano 520 mila. Nelle aree in cui Fastweb ha investito per portare l’infrastruttura in fibra, la penetrazione delle vendite è risultata del 20% più alta rispetto alle aree in unbundling. Si registra anche una maggior soddisfazione dei clienti che raggiungono velocità medie di connessione a 80 Mbps e una diminuzione dei clienti che decisono di cambiare operatore (churn). Nel corso del trimestre Fastweb ha stretto accordi con Alcatel e Huawei per potenziare ulteriormente la rete con tecnologie come il Vectoring, Vdsl Enhanced, Gfast che permetteranno di offrire velocità di collegamento ben superiori ai 100 Mbps con punte di 500 Mbps a partire dal 2016 a tutti i clienti connessi.

A sostegno dei servizi Cloud dedicati a medie e grandi imprese e pubblica amministrazione, Fastweb ha inaugurato un nuovo Data Center a Milano, il primo certificato Tier IV dell’Uptime Institute sia per il design sia per la costruzione.

Risultati meno entusiastici per la casa madre Swisscom che nel primo trimestre di quest’anno ha realizzato un utile netto di 351 milioni di franchi, in calo del 5,9% rispetto allo stesso periodo del 2014. Nel periodo in rassegna il volume d’affari è invece cresciuto del 2,6%, a 2,89 miliardi di franchi. L’utile operativo Ebit prima della deduzione di interessi e imposte è sceso dell’1,3%, a 544 milioni, mentre il risultato Ebitda prima della deduzione di interessi, imposte, e ammortamento dell’avviamento è calato dello 0,9%, a 1,05 miliardi di franchi. “Malgrado le turbolenze monetarie e la pressione crescente della concorrenza, abbiamo iniziato l’anno con un buon risultato”, afferma il presidente della direzione di Swisscom Urs Schaeppi.

In occasione della presentazione della trimestrale il ceo ha chiaramente dettoche Swisscom non ha alcuna intenzione di cedere Fastweb. “Siamo in grado di aumentare il valore di Fastweb e questo è quello che stiamo facendo – ha sottolineato il Schaeppi – Non ci sono negoziati in corso e nemmeno se ne parla. Stiamo investendo in Italia e non vogliamo vendere. “

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