Turbo alla trasformazione delle reti verso l’ultrabroadband IP

Pubblicato il 28 Mag 2015

Alcatel-Lucent ha presentato PSTN Smart Transform, la soluzione che permette agli operatori di far evolvere le reti voce dalla tecnologia ‘legacy’ PSTN (public switched telephone network) a più efficienti infrastrutture all-IP a banda ultralarga.

Gli operatori sono di fronte a nuove, importanti sfide poste da circa 700 milioni di persone e aziende che, nel mondo, continuano a usare un servizio di pura fonia tradizionale. Queste reti PSTN rappresentano ancora un buon flusso di ricavi per molti operatori. Tuttavia, i costi di manutenzione e gestione di queste reti tradizionali stanno diventando proibitivi, a causa della presenza in campo di apparati vecchi e poco efficienti dal punto di vista dei consumi energetici, dei costi di real estate molto elevati e della perdita nel tempo delle competenze PSTN dei tecnici.

La nuova soluzione offre servizi di consulenza e progettazione che permettono lo sviluppo di piani di PSTN tranformation completi, grazie ai quali gli operatori possono proteggere il valore di business dei servizi voce più pregiati, ottimizzando i costi e riducendo i rischi e la complessità delle reti. La soluzione offre servizi di pianificazione e migrazione adattabili a ogni situazione specifica, grazie all’impiego di metodologie testate, processi e strumenti brevettati per trasferire gli utenti dai servizi PSTN ai nuovi servizi IP based.

Federico Guillén, President, Fixed Networks, Alcatel-Lucent: “PSTN Smart Transform offre agli operatori un modo completo e a basso rischio per accelerare la migrazione degli utenti della rete voce legacy verso una infrastruttura all-IP. Con PSTN Smart Transform, gli operatori possono cogliere i vantaggi della PSTN transformation più velocemente e ridurre i costi creando nuove opportunità economiche. In effetti, quando la migrazione della PSTN è fatta in parallelo con uno sviluppo ultra broadband, l’impatto positivo dei risparmi può essere riallocato per spingere la trasformazione della rete”.

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