Delrio: “Banda larga priorità del Fondo sviluppo e coesione”

In un’intervista al Sole24Ore il ministro dei Trasporti evidenzia la necessità di dire basta ai progetti frazionati e di concentrarsi sulle infrastrutture “intelligenti”. La nuova programmazione di finanziamenti punterà sulle attività in grado di favorire il rilancio dell’economia

Pubblicato il 20 Ago 2015

Mila Fiordalisi

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Le infrastrutture a banda larga fra le priorità su cui concentrare gli investimenti. Il governo Renzi continua a spingere l’acceleratore sul piano da 12 miliardi, di cui 2,2 già deliberati dal Cipe, e a intervenire sul tema è questa volta il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, in un’intervista al Sole 24 Ore.

“Dobbiamo tornare a finanziare il capitale infrastrutturale puntando su progetti non frazionati ma concentrati sulle priorità- sottolinea il ministro. – Il Fondo sviluppo coesione, per esempio, che nei precedenti cicli di programmazione finanziava 20-22.000 progetti, ora sarà concentrato su poche priorità: infrastrutture intelligenti come la banda larga, i collegamenti ferroviari dell’ultimo miglio con i porti, il dissesto idrogeologico, l’edilizia scolastica.

Sull’importanza strategica della banda larga Delrio aveva già acceso i riflettori a luglio in occasione di un’audizione in Senato. “Il piano per la banda ultralarga è “rilevantissimo, perché permetterà specialmente al Sud di infrastrutturarsi in maniera molto rapida. È un piano strategico, un esempio di grande collaborazione con le Regioni, in cui sono state messe a sistema tutte le risorse esistenti”. “Le cose stanno partendo ed è una delle sfide più importanti che abbiamo per la competitività”.

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