Avm alla carica in Italia: “Vogliamo crescere nel B2B”

Parla il country manager Gianni Garita: “Puntiamo molto sul mercato tricolore, ampliando i canali di distruzioni grazie ad alleanze strategiche con Allnet.Italia e Ingram Micro”. Riflettori sul router Fritz!Box

Pubblicato il 30 Set 2015

Deborah Appolloni

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L’Italia è il secondo mercato europeo per Avm, leader tedesco dei prodotti per la smart home, la connettività a banda larga e reti domestiche intelligenti. “Siamo molto soddisfatti dei nostri risultati – afferma Gianni Garita, country manager Avm in Italia in questa intervista a CorCom – A livello europeo abbiamo venduto lo scorso anno 5,5 milioni di dispositivi e il trend è in continua crescita. Puntiamo molto sull’Italia, ampliando i canali di distribuzione anche grazie alle recenti alleanze con Allnet.Italia e Ingram Micro, oltre a quelle già in essere con Alias e Esprinet”.

Che cosa comporta l’alleanza con Allnet.Italia?

In Italia Avm è presente da 15 anni. Siamo ben posizionati sia nei rapporti con le telco che nei vari canali di distribuzione per garantire ai rivenditori, e agli utenti finali, una presenza su tutto il territorio. Il nuovo accordo con il distributore ci permette di avviare nuove partnership soprattutto nel B2B. La nostra esigenza è restare fedele alla filosofia che ci contraddistingue, ovvero quella di seguire i progetti sul mercato molto da vicino. Il nostro obiettivo è quello di continuare ad ampliare la rete considerando il fatto che l’Italia è il secondo mercato per Avm dopo la Germania.

Il FRITZ!Box è il vostro prodotto di punta. In che cosa si distingue da un router comune?

Il mercato della broadband genera una domanda sempre più complessa con una molteplicità di device connessi. Il nostro è un prodotto premium con caratteristiche innovative, grazie alle quali è possibile usufruire di numerosi servizi, oltre che arrivare a un’ottimizzazione del wi-fi, aumentarne la copertura e ampliarne il raggio. Insomma, una serie di “plus” che hanno convinto anche le grandi telco ad utilizzarli, offrendo ai loro clienti un prodotto premium semplice da usare, con interfaccia in italiano, che diminuisce drasticamente le richieste di assistenza. Inoltre, siamo in grado di offrire una serie di soluzioni aggiuntive, come il parental control, la condivisione dei dati e il centralino integrato che abbracciano le esigenze di un pubblico molto vasto. Il fatto che Avm sia presente anche sullo scaffale di Mediaworld è un vantaggio in termini di immagine per i consumatori.

Quali sono le prossime “tappe” per Avm?

Vogliamo continuare a rafforzare il canale della distribuzione e a garantire un supporto tecnico a 360 gradi per i nostri partner e per i nostri clienti. Inoltre abbiamo appena presentato all’Ifa di Berlino importanti novità di prodotto per lo sviluppo della fibra e dell’Lte. Ad esempio Il nuovo FRITZ!Box 7430 che garantisce accesso Internet veloce con i nuovi pacchetti di connettività IP, un vero e proprio specialista, ideale per navigare, telefonare e guardare la TV via IP, piuttosto che il FRITZ!Box 6820 Lte, che rende ancora più mobile l’uso stazionario delle reti Lte 3G e 4G.

Quali sono gli ostacoli che state incontrando in Italia?

Non si tratta di veri e propri ostacoli, ma il mercato italiano richiede una forte presenza. Il rapporto con i clienti deve essere molto stretto. Per questo abbiamo bisogno di partner affidabili.

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