WhatsApp sa tutto delle nostre telefonate. A dirlo uno studio condotto dalle Università di Brno e di New Haven secondo cui l’app raccoglie diversi dati delle telefonate: dai numeri chiamati alla durata delle conversazioni.
I ricercatori hanno analizzato una delle ultime funzioni della piattaforma, quella disponibile da pochi mesi per effettuare chiamate via internet ad altri utenti della chat. Sono riusciti a “tradurre” i sistemi utilizzati per criptare i dati e hanno scoperto la tipologia delle informazioni raccolte e trasmesse sui server.
I dati registrati da WhatsApp non sono diversi da quelli di una compagnia telefonica, ma dal momento che le telefonate Voip passano su internet ci sono anche informazioni aggiuntive, come l’indirizzo Ip personale. Inoltre, facendo parte dell’ecosistema di Facebook, la piattaforma aggiunge dati alla mole di informazioni già raccolta dal social network. WhatsApp infatti è stata acquistata dall’azienda di Mark Zuckerberg nel febbraio del 2014 per 19 miliardi di dollari.
Data la sua enorme diffusione, quasi un miliardo di utenti attivi al mese, i ricercatori rilevano che le comunicazioni via WhatsApp possono essere utilizzate nel corso di un’indagine, con la produzione di informazioni e dati con rilevanza forense.