Inwit, Telecom punta a mantenere il 15-20% e un posto in cda

L’Ad Marco Patuano sulla cessione del 60% della società delle torri: “Stanno partendo le lettere di invito per partecipare alla gara”. Tra i probabili pretendenti Ei Towers e il fondo F2i che valuta la possibilità di un’alleanza con Cellnex

Pubblicato il 24 Nov 2015

A.S.

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La procedura per la valorizzazione di Inwit “è in dirittura d’arrivo, stanno partendo le lettere di invito a partecipare alla gara”. Lo ha detto Marco Patuano, Ad di Telecom Italia, a margine del convegno organizzato da Asati a Roma. L’obiettivo di Telecom, ha precisato, è “mantenere una quota, intorno al 15-20 per cento, che ci permetta di avere un consigliere di amministrazione nella nuova entità”.

Telecom Italia detiene oggi il 60% di Inwit, società che riunisce 11.500 torri di trasmissione e la cui valutazione in borsa si aggira attorno ai 2,7 miliardi. Da tempo TI aveva manifestato l’intenzione di ridurre l’impegno nel capitale, con la disponibilità a cedere anche il controllo della società.

Il dossier potrebbe rientrare nel campo di quelli che Ei Towers, reduce di un tentativo di scalata senza successo a Rai Way, sarebbe disponibile a considerare con attenzione, per un investimento che i rumor ipotizzano attorno agli 860 milioni. “Quando il processo partirà Ei Towers valuterà con estrema attenzione l’operazione e bilancerà gli aspetti strategici con quelli finanziari”, aveva detto l’Ad Guido Barbieri agli analisti durante la presentazione dei conti del terzo trimestre.

Tra i possibili pretendenti c’è anche il fondo F2i, che sta valutando insieme agli spagnoli di Cellnex la possibilità di un’alleanza, come aveva dichiarato nei giorni scorsi l’amministratore delegato Renato Ravanelli: “Siamo molto attenti. Una possibile alleanza con Cellnex? Con gli spagnoli il dialogo è molto forte e positivo”.

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