AUDIZIONE

Ddl concorrenza, Agcom: “Telefonia, zero costo di recesso a fine contratto”

Audizione in Senato per il direttore della Direzione tutela consumatori dell’autorità: “Ci sono ancora casi anomali di chi viene comunque chiamato a pagare 35 euro”

Pubblicato il 01 Dic 2015

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Nella parte del ddl concorrenza dedicata alle telecomunicazioni “si potrebbe valutare l’ipotesi, ancora non presa in considerazione, di non far pagare all’utente alcun costo di recesso alla scadenza naturale del contratto di telefonia”. A dirlo è Mario Staderini, direttore della Direzione Tutela dei Consumatori dell’Agcom, in audizione presso la Commissione Industria del Senato.

Staderini ha specificato che “ci sono ancora casi anomali di chi al termine del proprio contratto viene comunque chiamato a pagare un costo di recesso di 35 euro (motivato col lavoro di chi viene a tagliare il filo del telefono)”, ha concluso Staderini.

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