CALL CENTER

Crisi Almaviva Contact: entro gennaio tavolo al Mise

L’impegno del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio De Vincenti dopo la sollecitazione del sindaco di Palermo, Orlando. Il Pd siciliano attiva una task force: farà da tramite con governo e partito nazionale per dare risposte politiche al problema occupazione

Pubblicato il 07 Gen 2016

Federica Meta

almaviva-140430181240

Il caso Almaviva Contact approda a Roma. Il sindaco Leoluca Orlando ha incontrato Claudio De Vincenti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, per manifestare l’esigenza di un tavolo di confronto per risolvere la vertenza, così come richiesto dalle organizzazioni sindacali nell’ultimo incontro in Prefettura.

“Il sottosegretario – spiega Orlando – si è impegnato a sollecitare una convocazione apposita al Mise nelle prossime settimane. L’amministrazione comunale sta continuando a seguire con grande attenzione questa delicatissima vertenza, sulla quale ha richiamato ad un lavoro sinergico tutte le forze sindacali confederali e le istituzioni”.

Nelle ultime settimane l’incubo licenziamenti è tornato a farsi avanti per i lavoratori del call center Almaviva. L’azienda infatti ha perso la commessa Enel e ha annunciato per la sede di Palermo “la necessità di gestire nel breve termine ulteriori 500 esuberi sul sito”. Si aggrava dunque lo scenario per il sito siciliano per il quale, era già scattata l’allerta per 2.500 dipendenti. Allerta parzialmente rientrata con l’accordo ponte sulla Cig e sulla solidarietà difensiva fino a maggio.

Il nuovo fornitore risulta avere applicato un prezzo più basso di oltre il 22%, “rispetto alla nostra migliore offerta basata sulla pura sostenibilità dei costi – si legge in una recente comunicazione aziendale – un ribasso d’altra parte, capace anche di vanificare qualsiasi effetto prodotto dalla stessa qualità tecnica delle offerte”.

Intanto si attiva anche la politica. Il Partito Democratico mette in campo una vera e propria task force a tutela dei lavoratori di Almaviva. Un tavolo di consultazione con operatori e rappresentanze sindacali avviato dall’unione provinciale di Palermo che fa da tramite con il partito (e il Governo) nazionale per arrivare, in tempi brevi, non solo alla definitiva risoluzione della vertenza (che riguarda l’azienda palermitana) ma anche, e soprattutto allo scopo di ridare certezza ad un intero settore, quello dei call center, troppo spesso sottovalutato.

“Abbiamo voluto iniziare l’attività politica del 2016 riprendendo da quello che dovrebbe essere uno dei nostri capisaldi: la tutela diritti dei lavoratori. – dichiarano Serena Potenza, portavoce della segreteria provinciale Pd, e Giuseppe Gullo, responsabile provinciale lavoro – Nel nostro primo giorno di attività, ripresa il 2 gennaio, abbiamo voluto incontrare una delegazione di quei lavoratori che, durante l’inaugurazione del Tram di Palermo hanno protestato con lo slogan “Io non mollo #iosonoAlmaviva. Un incontro sereno e proficuo nel corso del quale – continuano gli esponenti Dem – abbiamo fatto il punto sullo stato della vertenza Almaviva e sulle necessità del settore dei call center, riuscendo a condividere un crono-programma puntuale di cose da fare e da fare subito”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 2