SPAZIO

Copernicus, cresce Finmeccanica: nuovi contratti per 138 mln

Il gruppo fornirà i radiometri per misurare la temperatura del suolo e dell’acqua dai satelliti Sentinel-3C e 3D, mentre a Telespazio spetterà la gestione delle operazione del segmento di terra della missione europea

Pubblicato il 16 Feb 2016

A.S.

satellite-120113183231

Monitorare l’ambiente, mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, contribuire alla gestione di emergenze umanitarie, disastri naturali e sicurezza della popolazione. Sono gli obiettivi della missione Sentinel-3 di Copernicus, il programma spaziale coordinato dalla Commissione europea in collaborazione con l’Agenzia spaziale europea (Esa) e il contributo dell’Agenza spaziale italiana (Asi), nell’ambito del quale Finmeccanica si è aggiudicata due nuovi contratti, per un valore complessivo di 138 milioni di euro.

Il primo contratto, spiega l’azienda in una nota, siglato dalla divisione Sistemi avionici e spaziali di Finmeccanica con Thales Alenia Space (joint venture con Thales al 67% e Finmeccanica al 33%), ammonta a 97 milioni di euro. L’accordo riguarda la fornitura dei radiometri all’infrarosso per i satelliti Sentinel-3C e 3D e ha una durata di sei anni. In particolare, Finmeccanica guiderà un consorzio internazionale che realizzerà gli Slstr (Sea and Land Surface Temperature Radiometers), radiometri in grado di misurare da 800 km di altezza la temperatura degli oceani e della terra con una precisione del decimo di grado, fornendo così informazioni fondamentali per meteorologia, climatologia e controllo del riscaldamento globale.

Il secondo contratto, del valore di 41 milioni di euro, è stato firmato tra Telespazio (joint venture tra Finmeccanica, al 67%, e Thales, al 33%) e l’Agenzia Spaziale Europea (Esa). In base all’intesa Telespazio, a capo di un raggruppamento di industrie europee, gestirà fino al 2021 le operazioni del segmento di terra della missione Sentinel-3, incluse le attività di manutenzione e sviluppo. “Grazie a questi servizi – conclude la nota – gli utenti, dalle organizzazioni di gestione del territorio alle agenzie per la protezione civile, saranno in grado di accedere a importanti dati ambientali già tre ore dopo la loro acquisizione da parte dei satelliti”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 3