TELEVISIONE

Campo Dall’Orto spariglia le carte, nomine Rai “con sorpresa”

Contro ogni previsione designato per Rai 1 l’attuale vicedirettore Andrea Fabiano. Ilaria Dallatana per Rai 2, Daria Bignardi a Rai 3. A Rai4 Angelo Teodoli, mentre a Rai Sport andrà Gabriele Romagnoli. La protesta dei sindacati: “Schiaffo ai dipendenti”. Domani il passaggio in Cda

Pubblicato il 17 Feb 2016

rai-viale-mazzini-141223164232

Cambiamo i vertici delle reti Rai, con alcune conferme e alcuni nomi a sorpresa rispetto alle voci che si erano rincorse negli ultimi giorni.

La prima sorpresa riguarda la guida di Rai1, dove, secondo la lista di nomi che il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto sottoporrà domani al parere del consiglio d’amministrazione, al posto di Giancarlo Leone andrà Andrea Fabiano, classe 1976, attuale vicedirettore, che passerà alla storia di Viale Mazzini come il più giovane direttore della rete ammiraglia. Previsioni rispettate invece per Rai2, dove sulla poltrona di direttore siederà Ilaria Dallatana, ex di Magnolia, al posto di Angelo Teodoli, destinato a Rai4.

Altra sorpresa per Rai3, dove il direttore designato è Daria Bignardi, nota per aver condotto su La7 “Le invasioni barbariche”.

Previsioni rispettate per l’avvicendamento al vertice di Rai Sport, dove Carlo Paris lascia il posto a Gabriele Romagnoli.

La nuova legge “ha dato più potere ma anche più responsabilità all’amministratore – ha detto li direttore generale in audizione alla Commissione di vigilanza -. Per questo mi sono assunto la responsabilità di proporre ai consiglieri queste nomine basate sul principio del pluralismo culturale. E questa la vera cesura rispetto alla politica. Abbiamo agito in modo tale che il rinnovamento sia basato sulle competenze”.

Non si è fatta attendere laprotesta del sindacato, Usigrari: “Uno schiaffo ai dipendenti Rai”.

Secondo quanto trapela da Viale Mazzini i nomi scelti dal direttore generale sono stati selezionati su quattro criteri: competenza, esperienza, merito e autonomia dai partiti, in un processo dirinnovamento che ha focalizzato l’attenzione, tra le altre cose, sulla valorizzazione delle risorse interne. Oltre a quello del direttore più giovane di Rai1, con questo giro di nomine è stato infranto un altro record: la direzione di rete affidata a una donna (due nello specifico, con Dellatana e Bignardi).

La protesta Autonomia dai partiti, volontà di rinnovamento». L’Usigrai: «Schiaffo ai dipendenti Rai»

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati