BANDA ULTRALARGA

Starace: “Metteremo la fibra ovunque. Aspettiamo le gare”

Enel va avanti sul progetto ultrabroadband. No a doppia newco per aree nere e bianche: “Non serve”. L’azienda interessata a realizzazione, gestione e manutenzione delle reti. Porte aperte a tutte le telco per collaborazioni nelle aree densamente popolate

Pubblicato il 26 Feb 2016

Mila Fiordalisi

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“Metteremo la fibra in tutte le aree, anche in quelle a fallimento di mercato”. Dopo settimane di silenzio il numero uno di Enel Francesco Starace ha chiarito la posizione dell’azienda a seguito della decisione, da parte del governo, di realizzare una rete a totale proprietà pubblica nelle aree bianche. A margine dell’evento di Roma dedicato alla presentazione del nuovo logo, l’Ad di Enel ha anche puntualizzato che non ci sarà alcuno “sdoppiamento”, ossia che non sarà necessaria la costituzione di due newco separate, una per giocare la partita delle aree a fallimento di mercato e l’altra per quelle nere.

“Non era chiaro l’approccio che voleva fare il governo e quindi si erano valutati diversi scenari. Strada facendo si è capito che anche le aree a fallimento di mercato saranno gestite da Infratel. Il fatto che la gara sarà gestita da Infratel non richiede quindi una complicazione societaria. Parteciperemo a tutte le gare, quindi, con una sola struttura”, ha detto Starace. Il manager ha anche fatto outing sulle “preferenze” relativamente alle nuove gare: “Idealmente vorremmo una gara in cui possiamo gestire, fare la manutenzione e mettere la fibra”, ha detto puntualizzando che “quando Giacomelli indicherà in che modo si svolgerà la gara decideremo”.

Relativamente al “dossier” Metroweb, Starace ha detto: “Ci metteremo al tavolo per valutare il perimetro delle città che possa interessare Metroweb. Preferiamo le città in cui siamo presenti come distributori anche perché quelle altre città sono meno interessanti per noi. Se Metroweb vorrà essere parte totale o in parte al progetto vedremo”. E in merito ad un eventuale collaborazione con Telecom ha detto: “Sono certo che ci sarà una collaborazione. Non abbiamo mai litigato con Telecom”. E la porta è aperta anche agli altri: “Non c’è nessuna chiusura ad alcun operatore”. E la porta è aperta anche per il futuro: “Una volta realizzata l’infrastruttura gli operatori potranno sempre rientrare nel progetto. Non c’è nessuna discriminazione ma chi parteciperà dall’inizio avrà sicuramente dei vantaggi”.

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