Suicidi, France Telecom inquisita per omicidio colposo

Per la prima volta accusa diretta a una società di Tlc. La procura di Besançon apre un fascicolo sulla morte di un dipendente avvenuta lo scorso agosto

Pubblicato il 18 Mar 2010

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La giustizia francese, per la prima volta, ha avviato
un'inchiesta per omicidio colposo a carico della France Telecom
per la morte di uno dei suoi dipendenti. Lo scrive oggi “Le
Monde”, secondo il quale “la procura di Besancon ha aperto un
fascicolo sulla morte di Nicolas G., un tecnico di France Telecom,
deceduto nella notte tra il 10 e l'11 agosto scorso”. Si
tratta di uno dei 45 suicidi registrati fra i dipendenti
dell'azienda telefonica francese dal 2008.

Oltre che sull'azienda, si indaga anche sull'ex
responsabile del settore Bourgogne/Franche-Comté per
"omicidio colposo per imprudenza, negligenza, inosservanza di
un obbligo di cautela e disattenzione".

L'inchiesta è stata aperta in seguito a un rapporto
dell'Ispettorato del Lavoro nel quale si sottolinea il non
rispetto da parte dell'operatore "delle disposizioni
previste all'articolo 121-3 del codice penale", relative
appunto all'imprudenza. Secondo il rapporto, il tecnico non
avrebbe "beneficiato che di tre giorni di formazione teorica
per le sue nuove funzioni", mentre l'iter normale prevede
almeno otto nove mesi per svolgere funzioni a contatto con i
clienti. Per l'ispettorato, France Telecom, non avrebbe
adottato le misure necessarie "alla prevenzione dei rischi
psicosociali nel caso di una variazione delle funzioni" del
tecnico.

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