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Banda ultralarga, 6 offerte per la prima gara nelle aree bianche

E’ quanto risulta a CorCom. La Commissione Infratel a lavoro per l’esame delle proposte. Le aziende che passeranno “l’esame” saranno invitate alla presentazione delle offerte tecniche. Si punta a chiudere la partita entro ottobre per poi procedere con le gare

Pubblicato il 26 Lug 2016

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Sono sei le offerte pervenute a Infratel per partecipare al primo bando per la realizzazione delle rete in fibra ottica nelle aree bianche. E’ quanto risulta a CorCom.

Fissata inizialmente al 18 luglio, la scadenza dei termini per la presentazione delle proposte era stata prorogata a ieri, 25 luglio, e secondo quanto risulta a CorCom la Commissione preposta per l’esame delle proposte stesse sta lavorando ora all’apertura delle buste. Dopodiché si passerà all’esame delle proposte per entrare nella seconda fase del procedimento, quella che prevede l’invito, alle società in regola con tutte le richieste e i parametri fissati nel bando, alla presentazione delle offerte tecniche.

Sempre secondo quanto risulta al nostro sito si punta a chiudere questa fase entro ottobre per poi procedere con l’avvio delle gare entro fine anno. In dettaglio, il primo bando riguarda sei regioni: Abruzzo e Molise (considerate un’unica area), Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto e il bando prevede la concessione per la costruzione e gestione di un0infrastruttura passiva a banda ultralarga nelle aree C e D (aree bianche). Alle aziende è stato richiesto di comunicare le coordinate geografiche dei punti di interesse (indicando il sistema di riferimento) e la tipologia di nodo (specificando il nodi di rete su portante fisico o radio). Inoltre – si legge sull’avviso Infratel pubblicato il 10 giugno scorso “laddove risulti utile per l’erogazione da parte di codesta società dei servizi a banda ultralarga nelle aree bianche dei comuni interessati dal bando di gara sopracitato, si chiede di manifestare l’eventuale interesse ad acquisire: diritti d’uso su quota di infrastrutture pubbliche passive fornite dal concessionario anche in modalità pay per use (in coerenza con le linee guida Agcom); servizi di accesso attivi in modalità wholesale erogati dal concessionario”.

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