CONCORRENZA

L’Antitrust archivia il procedimento su Tim Prime

L’authority: non c’è stata violazione a carico dei consumatori sull’attivazione del servizio aggiuntivo a pagamento: “L’operatore ha rinunciato all’operazione commerciale prima che partissero gli addebiti per i clienti”

Pubblicato il 16 Ago 2016

A.S.

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L’Antitrust archivia il procedimento aperto contro Telecom per pratica scorretta relativo al servizio Tim Prime. Ad annunciarlo nel proprio bollettino è proprio l’Autorità garante per la concorrenza del mercato che, avendo anche sentito il parere dell’Autorità garante per le comunicazioni (Agcom), ha stabilito che non c’è stata violazione a
carico dei consumatori.
L’istruttoria era stata aperta dall’Antitrust dopo oltre 40 segnalazioni, pervenute all’Authority tra il 26 febbraio e il 18 aprile scorsi. I denuncianti lamentavano, in sintesi, l’attivazione automatica, da parte di Telecom, di un servizio aggiuntivo a pagamento, denominato Tim Prime, senza alcun consenso da parte dell’utente.

L’iniziativa Tim Prime è stata poi sospesa da Telecom il 6 aprile scorso, “prima, dunque – riferisce l’Agcom – della sua attivazione prevista, relativamente a una prima tranche di utenti, per il 10 aprile 2016″.

L’Antitrust specifica inoltre che Telecom ha, successivamente, comunicato, con memoria pervenuta all’Autorità il 29 aprile, la propria decisione di “rinunciare definitivamente all’operazione commerciale in oggetto, che viene dunque a tutti gli effetti revocata”, precisando che la manovra Tim Prime, in quanto sospesa anteriormente alla sua attivazione, “non avrebbe prodotto alcun effetto né comportato alcun tipo di addebito a carico dei consumatori”.

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