BILANCI

Fastweb: ricavi a 1,3 miliardi, cresce la redditività. Clienti broadband +123 mila

A fine settembre sono 2,3 milioni gli abbonati a banda larga, con un aumento del 5,7% che compensa la compressione dei prezzi dovuta alla forte concorrenza. Nei primi 9 mesi 2016 Ebitda in aumento del 21% a 490 milioni e 430 milioni di investimenti. Bene anche i segmenti business e mobile (601mila abbonati, +23% in un anno)

Pubblicato il 03 Nov 2016

Andrea Frollà

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Forte crescita della redditività operativa, aumento del numero di clienti residenziali a banda larga e performance solida nel segmento di connettività e servizi per aziende e Pa. Sono alcuni degli aspetti che caratterizzano i primi 9 mesi dell’anno di Fastweb, che a fine settembre registra ricavi in aumento del 2,5% a 1,3 miliardi.

Il dato della clientela connessa a banda larga fa segnare un incremento di 123mila unità (+5,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso), portando il dato complessivo a 2,3 milioni. Per quel che riguarda la il segmento ultrabroadband, Fastweb conta 750mila clienti attivi con connessione fino a 200 megabit, pari al 33% della propria clientela.

Nel segmento residenziale, spiega la società guidata da Alberto Calcagno, “la crescita del numero dei clienti ha più che compensato l’effetto di compressione dei prezzi esercitato dalla forte concorrenza che caratterizza il mercato italiano dei servizi di telecomunicazioni”, che Fastweb ha fronteggiato anche puntando sull’allargamento dell’offerta tramite l’aggiunta di un ampio pacchetto di servizi digitali, con partner come DropBox, Play Station e Xbox. È stata inoltre rinnovata ed estesa la partnership con Sky per il pacchetto Internet e Pay Tv, che punta sull’integrazione di media e servizi online in un’unica offerta.

Nel segmento business (aziende e Pubblica amministrazione), Fastweb rappresenta oggi il secondo operatore italiano con una quota di mercato del 28%. Nel mese di settembre, ricorda la società, in raggruppamento temporaneo di impresa con Leonardo-Finmeccanica e Ibm è stato aggiudicato il contratto pluriennale da 600 milioni di euro per i servizi di sicurezza digitale della Pa.

Importante, sottolinea poi l’azienda, anche la crescita nel segmento mobile, in cui è presente come operatore mobile virtuale, con un aumento dei clienti di oltre 110mila unità, +23% rispetto a un anno prima per un totale di 601mila abbonati.

La redditività operativa di Fastweb ha registrato una forte crescita nei primi nove mesi dell’anno: il margine operativo lordo (Ebitda) è salito a 490 milioni di euro (+21% rispetto ai 405 milioni di euro di un anno prima) e, al netto dell’impatto di partite straordinarie per 55 milioni di euro, anche l’Ebitda adjusted è aumentato del 7,4% a 435 milioni di euro. “La politica di investimenti infrastrutturali indipendenti – si legge in una nota – sta permettendo a Fastweb di aumentare la propria autonomia e il controllo della qualità dei servizi, migliorando contestualmente la redditività della società, grazie al minore ricorso a infrastrutture non di proprietà”.

Anche il margine Ebitda adjusted (ovvero il rapporto tra Ebitda al netto delle partite straordinarie e fatturato) dei primi nove mesi del 2016 è aumentato al 33%, in crescita dell’1,5% rispetto a un anno prima. “Il continuo miglioramento della performance industriale e una struttura di costi più efficiente – spiega Fastweb – hanno spinto la redditività operativa di Fastweb a crescere ininterrottamente negli ultimi 13 trimestri, grazie all’efficacia delle scelte commerciali e industriali realizzate”.

Gli investimenti sono cresciuti a 430 milioni di euro, in aumento del 6,7% per la continua espansione della infrastruttura a banda ultralarga. Nei primi nove mesi dell’anno, Fastweb ha investito il 33% del proprio fatturato proseguendo a pieno ritmo l’espansione della propria rete di nuova generazione, che raggiungerà 13 milioni di case e imprese pari al 50% della popolazione italiana entro il 2020. Saranno 8 milioni le case raggiunte da tecnologia Fiber to the Cabinet, che abilita velocità di download sino a 200 megabit al secondo, e 5 milioni le case e imprese raggiunte con tecnologia Fiber To The Home, che consente di navigare a una velocità fino a 1 Gigabit al secondo e oltre. Di quest’ultimi 5 milioni di collegamenti in Ftth, 3 milioni saranno realizzati attraverso Flash Fiber, la joint venture tra Fastweb e Tim costituita ad agosto 2016 che al 30 settembre aveva già collegato in Ftth 75 mila unità immobiliari.

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