Fantinuoli (AssoCsp): “Serve uno standard per i Vas mobili”

Il presidente della neo associazione dei service e content provider: “Per le aziende italiane nuove nicchie di business”

Pubblicato il 19 Apr 2010

Un utilizzo sicuro e consapevole dei servizi a valore aggiunto per
la telefonia mobile e la definizione di regole condivise per
favorire un mercato che in Italia ha prodotto nel 2008 ricavi per
893 milioni di euro. Questi gli obiettivi di AssoCsp, neonata
associazione dei fornitori dei contenuti e servizi Vas che
raggruppa le principali aziende italiane e multinazionali leader
nel settore del mobile content. “L’AssoCsp vuole contribuire,
tra l’altro, alla definizione di standard tecnici attraverso la
collaborazione con gli operatori fissi e mobili e con i costruttori
di apparati”, annuncia il presidente di AssoCsp Gianluca
Fantinuoli
, amministratore delegato di David 2.

Presidente come nasce l’idea
dell’associazione?

Per molti anni il settore ha avuto dei momenti turbolenti, poi, a
partire dal 2000, il mercato ha subito una svolta. Negli ultimi
anni si è avvertita la necessità di definire regole condivise,
seguendo l’esempio anglosassone, e nel 2006 il passaggio
ulteriore è stato quello di raccoglierci in un tavolo con gli
operatori telefonici. Ne è nato il Casp, il codice di
autoregolamentazione dei servizi premium in materia di telefonia e
relativi servizi.

Di quali contenuti vi occuperete?
Di tutti quelli che sono diventati un must per personalizzare il
cellulare, dalle suonerie agli sfondi, fino alle web e video chat e
ai contenuti extra come musica, video e mobile tv. Non vanno
dimenticati i servizi interattivi quali televoto, raccolta fondi,
quiz, sondaggi di opinione, anche se spesso questi servizi sono
stati fortemente criticati dai consumatori.

Per quale motivo?
Le principali rimostranze riguardano la scarsa chiarezza sui prezzi
o i servizi non richiesti. E poi si temono le truffe. Il Casp ha
posto una serie di garanzie, come ad esempio la possibilità di un
comando universale che consenta di stoppare i servizi indesiderati.
Abbiamo anche chiesto agli operatori di attivarsi presso i propri
customer care per gestire le lamentele. Il codice stabilisce anche
la grandezza dei caratteri: ogni volta che compare un numero di
telefono in cosiddetta decade 4 (quelli dei televoto, oppure per
raccolta fondi, ndr) è stabilità una percentuale di grandezza per
favorirne al massimo la visibilità. Il nuovo Piano di numerazione
nel settore delle Tlc e disciplina attuativa, pubblicato lo scorso
luglio dall’Agcom, aggiunge un’ulteriore garanzia al mercato,
introducendo una nuova disciplina dei servizi a sovrapprezzo con
una differenziazione in due macro categorie: i “servizi interni
di rete”, cioè informazioni sul traffico effettuato, verifica
del credito disponibile, trasferimento di chiamata, presentazione
del numero chiamante, e i “servizi a sovrapprezzo”, ovvero
servizi di carattere sociale-informativo, servizi di chiamate di
massa, servizi di intratteniment, servizi di vendita prodotti o
servizi.

Quale è il futuro del mercato Vas?
Nel 2008 c’è stata una leggera contrazione, ma siamo convinti
che ci siano reali prospettive di sviluppo, anche perchè questa
industria ha superato il mercato della musica tradizionale. Secondo
un’indagine condotta da Buongiorno, si calcola che oltre 18
milioni di persone abbiano acquistato un contenuto a valore
aggiunto, soprattutto nella fascia di età tra i 23 e i 35 anni. In
futuro, le aziende dovranno essere pronte a operare soprattutto nel
comparto dei servizi di navigazione, guide turistiche o la
possibilità di scambiare informazioni utili. Si possono sviluppare
nuove nicchie, come i gratta e vinci sul telefonino, che hanno già
riscosso apprezzamento tra i potenziali clienti.

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