TRASFORMAZIONE DIGITALE

La trasformazione digitale fa crescere le SD-WAN e i servizi di rete BT di nuova generazione

Le imprese multinazionali guardano alle SD-WAN per la loro flessibilità, il miglioramento della user experience e la riduzione dei costi di rete. E valutano quali siano per loro le migliori strategie di adozione

Pubblicato il 21 Dic 2016

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Da un recente studio di IDC, in cui sono stati intervistati più di 1000 CIO di grandi aziende per comprendere meglio le sfide poste dalla trasformazione digitale è emerso come il 58% di loro sottolinei l’enorme impatto del cloud, il quale richiede cambiamenti radicali anche nei servizi di rete sia in termini di maggiore richiesta di banda (+30/40% nei prossimi 12-18 mesi) sia di nuovi requisiti di sicurezza e di costi. Gran parte degli intervistati stanno inoltre sviluppando programmi specifici per consolidare la propria strategia digitale, con impatti in tutte le funzioni e stanno rivedendo profondamente i propri modelli di business per migliorare i meccanismi di ingaggio dei propri clienti finali e la customer experience (39%).

Per rispondere alle sempre crescenti richieste del mercato, BT ha lanciato l’anno scorso una nuova strategia di portfolio, denominata Cloud of Clouds finalizzata ad estendere i servizi di rete al mondo cloud (IaaS, SaaS, PaaS) proponendosi come Cloud Service Integrator (CSI), con modalità di servizio innovative e con investimenti mirati sui principali siti dove i cloud provider stanno dispiegando le proprie infrastrutture di servizio per avvicinare domanda e offerta di servizi cloud.

Un ulteriore passo è stato il recente lancio dei Dynamic Network Services (DyNS), servizi di rete di nuova generazione che si basano sull’adozione di nuove tecnologie quali le ‘Software Defined’ WAN (SD-WAN), oltre che su Network function Virtualization (NfV) e sulla disponibilità di portali self-service dedicati ai clienti, che consentiranno a BT di ridurre i tempi di risposta alle esigenze delle aziende, a costi molto più competitivi di quelli attuali.

SD-WAN è il nuovo paradigma che si sta affermando e che permette ai clienti enterprise di ottenere prestazioni ed efficienze di costo superiori, ed al contempo ottimizzare l’application experience grazie alla possibilità di configurare i servizi di rete in base a logiche applicative con policy centralizzate. Permette inoltre di utilizzare più reti WAN ibride sia pubbliche (internet) che private (MPLS basate su VPN) al fine di implementare all’interno delle SD-WAN servizi differenziati per le applicazioni meno critiche, che possono essere trasportate anche su connettività consumer e di implementare nuove policy di sicurezza per garantire la riservatezza nelle comunicazioni gestite all’interno delle SD-WAN, anche in presenza di reti ibride.

Nell’ambito delle SD-WAN, BT ha lanciato il servizio globale ‘Connect Intelligence iWAN’ basato sulla partnership con Cisco e ha recentemente annunciato un accordo strategico con Nuage Networks di Nokia per la realizzazione di una SD-WAN di nuova generazione.

Prevista nella roadmap DyNS di BT, la Network function Virtualisation (NfV) porterà nel mondo delle reti tutti i benefici legati alla virtualizzazione: i servizi di rete non saranno più erogati su appliance basate su hardware dedicato (i.e. i router) ma saranno disponibili su virtual appliance software e quindi potranno essere ospitati su hardware general purpose molto più economico e soprattutto multi-servizio in grado di trasformare il modello di consumo di questi servizi. BT, all’interno della propria proposizione ‘Agile CPE’, potrà offrire nuove modalità di deployment software-based dei servizi di rete per le sedi dei clienti, evitando così il tradizionale processo di approvvigionamento degli apparati e della installazione fisica dei servizi. L’utilizzo di virtual CPE (vCPE) consentirà di fornire i tradizionali servizi WAN tramite virtual appliance.

Un ‘App Store’ dedicato permetterà ai clienti BT di ordinare sia i servizi di rete tradizionali sia i servizi a valore aggiunto quali acceleratori di traffico e sistemi di sicurezza con un modello Software as a Service (SaaS). BT continuerà a collaborare con i vendor leader di mercato e ad investire per implementare nei servizi di rete il modello a consumo (pay per use) tramite portali self-service che consentiranno ai clienti di modificare in autonomia ed in tempo reale la banda, così come altre feature quali le classi di servizio – in funzione dell’evoluzione delle aspettative degli utenti e del business. Grazie ai Dynamic Network Services BT potrà erogare la velocità e l’agilità di cui le aziende hanno bisogno nella sfida della trasformazione digitale: ‘network like never before’.

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