Fiber-to-the-home: in Lombardia un piano da 1,4 miliardi

La Regione lavora al cablaggio del territorio in vista dell’Expo 2015. Nel piano “Lombardia digitale” 300 milioni di finanziamento da parte di Finlombarda

Pubblicato il 27 Apr 2010

E' stato messo nero su bianco in 107 pagine il piano a banda
larga Lombardia Digitale che mira a spingere la realizzazione delle
reti di nuova generazione nella regione in vista
dell'appuntamento con l'Expo 2015. A redigere il piano il
professor Francesco Sacco, docente dell'università Bocconi,
insieme con Salvatore Lombardo (Invitalia), un team di ingegneri
della Technovo e l'ex responsabile regionale per la rete
Raffaele Tiscar.

La partita vale da 1,09 a 1,429 miliardi e il modello messo in
campo è il fiber to the home. Il recupero dell'investimento è
stimato in dieci anni e per la realizzazione delle infrastrutture
si partirà con una dotazione finanziaria di 300 milioni di euro
messi sul piatto da Finlombarda. Ma l'idea è di far convergere
nel piano una pluralità di soggetti e di dare vita ad una
compagine pubblico-privata. Nessun esborso da parte degli operatori
di Tlc i quali però sarebbero "obbiglati" a spostare
sulla nuova rete la maggior parte dei servizi. In dettaglio, per
cablare ogni edificio sono necessari 3.253 euro ed è fissato a 170
euro il ricavo medio per cliente. Per gli operatori la fee di area
vale 100mila euro, il costo per edificio fra i 150 ed i 500 euro ed
il canone mensile per edificio fra i 14 ed i 200 euro.

Il governatore della Lombardia Roberto Formigoni, insieme con
Stefano Pileri (nel ruolo di consulente per il progetto di
cablatura lombardo) e la società Between hanno già avviato una
serie di incontri con gli operatori di Tlc e le aziende
specializzate in attività di cablaggio. Colloqui separati con le
telco: da una parte Telecom Italia e dall'altra il
"team" composto da Vodafone, Fastweb e Tiscali. Riguardo
alle manifatturiere il primo incontro avrebbe coinvolto Prysmian e
Sirti. Chiamato a dare un giudizio informale anche Roberto Caio, il
consulente del governo per il Piano anti digital divide.

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