TELEFONIA

Tlc, scatta la corsa all'”alta definizione” della voce

Report Juniper Research: la competizione fra operatori mobil isi sposta sul terreno della qualità. Previsti 3 miliardi di utenti del servizio di chiamata su tecnologia VoLte entro il 2021

Pubblicato il 05 Apr 2017

Carlo Salatino

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Nel mercato degli operatori mobili di telecomunicazioni, sempre più competitivo e a caccia di nuovi modelli di business e fonti di revenue, la partita si gioca sempre più sul terreno della qualità. In primo luogo, qualità al servizio dell’evoluzione della domanda del traffico dati, in crescita vertiginosa visto l’aumento esponenziale del numero di utenti connessi, sia persone che oggetti. In secondo luogo, qualità anche sul fronte del tradizionale servizio voce che può giovarsi dell’implementazione sempre più diffusa della tecnologia VoLTE – Voice Over LTE. Grazie al più ampio spettro di banda, questa tecnologia permette di effettuare sulle reti LTE chiamate vocali in alta definizione caratterizzate da una voce più nitida e fedele all’originale nonché maggiormente isolata dei rumori circostanti.

Secondo Juniper Research, con il roll-out su larga scala delle reti LTE, gli utenti dei servizi VoLTE passeranno a livello globale dai 488 milioni del 2016 a circa tre miliardi nel 2021 quando per la prima volta il numero di utenti di tali servizi supererà il numero di utenti dei servizi voce OTT come Facebook Messenger, WhatsApp e WeChat. Ciò comporterà anche un rilevante incremento del traffico dati legato a tale servizio che crescerà di circa 7 volte rispetto a 2000 petabyte del 2016.

Attualmente 165 operatori in 73 paesi stanno investendo in questa tecnologia, e tra questi 102 in 54 paesi, tra cui l’Italia, hanno già lanciato sul mercato il servizio voce ad alta definizione. Tale diffusione su larga scala comporterà l’introduzione di accordi di roaming VoLTE a livello nazionale ed internazionale coinvolgendo anche gli operatori meno veloci ad innovare. Il report infatti sostiene che, per limitare il rischio di aumento del churn rate, un numero crescente di operatori punterà a offrire e mantenere una qualità maggiore abbandonando progressivamente l’usuale telefonia a commutazione di circuito che offre prestazioni decisamente inferiori.

Secondo Sam Barker, Research Analyst di Juniper Research: “Gli operatori hanno storicamente basato la propria offerta sulla value proposition ‘always available’ facendo leva su copertura e disponibilità del servizio voce quali elementi differenzianti. Grazie alla maggiore qualità dei servizi VoLTE gli operatori potranno arricchire la loro offerta puntando su un approccio ‘always available, always best-in-class’.”

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