LA DECISIONE

Samsung volta pagina, rimpasto cinese dopo l’arresto del vp

Riorganizzazione ai vertici: Choi Kyung-sik a capo del marketing e Kwon Gye-hyun alla guida delle operation. Nuovo corso strategico per chiudere con lo scandalo che ha coinvolto il vp e rilanciare le vendite di smartphone in Cina

Pubblicato il 11 Mag 2017

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Superare la fase di difficoltà nelle vendite di smartphone, e dare una scossa per lasciarsi alle spalle lo scandalo che ha portato all’arresto di Lee Jae-yong, vicepresidente ed erede della famiglia che controlla la società, coinvolto nello scandalo-corruzione che ha portato alla destituzione della ex presidente della repubblica sudcoreana Park Geun-hye. E’ la strategia decisa da Samsung elecronics, che ha deciso di partire con le nuove nomine dalla Cina, mercato fondamentale per il comparto mobile dell’azienda. Una decisione che viene in ogni caso accolta tiepidamente dagli analisti. “Sembra che Samsung abbia deciso di fare il minimo dei cambi necessari per assicurare la prosecuzione delle proprie attività”, commenta con Reuters Park Ju-gun, a capo di Coe Score. “Samsung ha un bisogno urgente di rimpiazzare molti manager anziani e poco performanti – dice al Financial times Kim Young-woo, analista in Sk Securities – c’è ancora bisogno di altri cambi, che ritengo improbabili almeno finché mister Lee non sarà scarcerato”. Il 48enne vicepresidente del colosso dell’elettronica, prima di essere arrestato, era in predicato di prendere le redini della società dal padre, malato e ricoverato in ospedale.

Ma veniamo alle decisioni prese dalla società, che vanno a ridisegnare i vertici della divisione mobile per il mercato cinese: Choi Kyung-sik, che in passato era stato a capo delle attività di Samsung in Polonia, va a guidare il marketing per smartphone e tablet in Cina, mentre Kwon Gye-hyun, che era stato a capo della sicurezza e degli affari diplomatici nello staff del presidente della società in Corea del Sud andrà a occupare la casella di “head of operations” in Cina, dove Samsung è chiamata ad affrontare la concorrenza di player agguerriti come Huawei e Oppo.

Il momento di difficoltà per Samsung è, in ogni caso, limitato al comparto degli smartphone: la compagnia ha infatti registrato nel primo trimestre 2017 risultati da record, trainata soprattutto dai microchip. Il momento rimane però delicato nel settore mobile, dal momento che tra gli obiettivi a breve termine c’è quello di “spingere” sulle vendite del nuovo smartphone di punta, il Galaxy S8, e superare le performance registrate con il modello precedente, l’S7. Un risultato che non sarebbe possibile raggiungere senza un contributo massiccio dal mercato cinese, che è uno dei più importanti per la società, dove secondo i dati di Counterpoint il colosso ha perso il 3,3% delle proprie quote di mercato tra gennaio e marzo 2017.

“Molto dipenderà da cosa e quanto i nuovi vertici saranno capaci di fare per Samsung in Cina – afferma Xiaohan Tay, analista in Idc – c’è molto da fare per migliorare l’immagine del brand Samsung nel Paese, con messaggi specifici indirizzati ai consumatori di questo mercato. Le performance di Samsung in Cina sono state le peggiori del gruppo, e ci sarà molto da lavorare – con il lancio dell’S8 – per recuperare il terreno perduto”

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