IL REPORT

Rivoluzione 5G nell’e-health: l’ospedale diventa data center

Nuovo studio Ericsson: aziende sanitarie e imprese puntano sull’accesso ai dati centralizzati per migliorare i servizi sanitari. Più facile per i pazienti monitorare la propria salute grazie ai wearable device

Pubblicato il 01 Giu 2017

health-softwareag-160502161700

Il 5G avvicina i pazienti ai servizi sanitari. A dirlo il nuovo studio del ConsumerLab di Ericsson “From Healthcare to Homecare”: il rapporto indaga le opinioni dei consumatori sull’impatto che le nuove reti avranno sul futuro dell’assistenza sanitaria e sulla sua trasformazione, con riferimento agli ambiti della prevenzione, delle procedure mediche e dei trattamenti post-operatori.

Lo studio evidenzia che le reti di nuova generazione saranno cruciali nella trasformazione del settore sanitario, perché forniranno la necessaria efficienza nelle trasmissioni di dati all’interno di un ecosistema composto da feedback, avvisi, mobilità e bassa latenza. Le reti diventeranno un veicolo in grado di abilitare numerose applicazioni, tra cui il monitoraggio remoto tramite dispositivi medicali indossabili, l’interazione virtuale medico-paziente e la chirurgia robotica a distanza.

Tra le principali evidenze spicca il decentramento dell’assistenza sanitaria, che si sposta dagli ospedali verso le case. Inoltre, i dati relativi ai pazienti stanno diventando sempre più centralizzati, trasformando gli ospedali in data center: le industrie e le aziende sfruttando questo trend dei pazienti per migliorare i servizi sanitari

L’aumento della diffusione dei dispositivi indossabili e dei trattamenti sanitari remoti renderanno il 5G essenziale per la fornitura di servizi affidabili e sicuri. Infine, l’evoluzione delle aspettative dei consumatori, l’accesso ai dati dei pazienti in qualsiasi momento e l’aumento dell’utilizzo di Internet stanno creando spazio per operatori non tradizionali che potranno rivoluzionare l’industria sanitaria.

Questo sondaggio offre preziose informazioni raccolte online da un campione di 4.500 utilizzatori esperti di smartphone e banda larga mobile in Germania, Giappone, Corea del Sud, Regno Unito e Stati Uniti, oltre a un’indagine online condotta su oltre 900 decisori di questi paesi in sei differenti settori – assistenza sanitaria, assicurazioni, aziende di tecnologie per il medicale, operatori di telecomunicazioni, sviluppatori e aggregatori di app e organismi governativi.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati