IL CASO

Telecom, ispezione Consob su influenza Vivendi

La Guardia di finanza mira ad acquisire documenti e informazioni sul ruolo di Vivendi nelle scelte della società. Asati: “Istruttoria sia rapida e completa. I vertici aziendali chiariscano quanto sta avvenendo”

Pubblicato il 19 Lug 2017

A.S.

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La guardia di finanza entra su mandato della Consob negli uffici di Telecom di Roma e Milano: obiettivo dell’ispezione è acquisire documenti e informazioni sull’influenza del socio francese Vivendi sulla società italiana di telecomunicazioni.

“Non possiamo che apprezzare l’attuale impegno delle Autorità competenti e ci auguriamo che, in tempi rapidi, si giunga a quei chiarimenti sul ruolo di Vivendi in Telecom Italia che, da tempo, Asati sollecita, nell’interesse dei propri iscritti e del mercato in generale”, si legge in una nota dell’associazione dei piccoli azionisti di Telecom.

“Fermo restando che il Cda gode di un insieme di prerogative gestionali, da esercitare in piena autonomia – prosege Asati – le dinamiche delle recenti vicende societarie che hanno interessato Telecom Italia, dal rinnovo del Cda al rapido avvicendarsi di due presidenti, nonché il susseguirsi di voci inerenti a una presunta sfiducia di Vivendi nei confronti dell’Ad e a ipotesi alternative di ridefinizione della gestione, non possono che destare, allo stesso tempo, meraviglia e preoccupazione”.

“Riteniamo, quindi – conclude la nota – doveroso sia un immediato chiarimento, da parte dei Vertici aziendali, di quanto stia avvenendo in Telecom Italia sia una rapida e completa istruttoria da parte non solo della Consob ma delle diverse Istituzioni interessate”.

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