L'INTERVISTA

Scarlata: “Domanda fibra ai massimi, si rischia boomerang sulla qualità”

Il fermento di mercato potrebbe creare spazi d’azione importanti per i produttori “minori”. Il numero uno di Prysmian Italia: “Scelta del fornitore fondamentale per garantire velocità e affidabilità di connessione”

Pubblicato il 14 Set 2017

Mila Fiordalisi

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“La domanda di fibra è superiore alla produzione E ciò potrebbe portare, da un lato, a un rallentamento nell’offerta di connettività e, dall’altro, ad un abbassamento della qualità dei prodotti, se si dovesse dare accesso a produttori “low cost” per soddisfare il mercato”. Carlo Scarlata amministratore delegato commerciale di Prysmian Cavi e Sistemi Italia, nell’accendere i riflettori sul forte aumento della domanda di fibra, evidenzia i “pericoli” alle porte, primo fra tutti quello di un abbassamento della qualità che potrebbe sortire un abbattimento delle performance attese.

“La scelta del fornitore diventa fondamentale per sviluppare un’infrastruttura di rete che garantisca velocità e affidabilità di connessione”, sottolinea Scarlata. E Prysmian con i suoi quasi 140 anni di esperienza e un consolidato know-how, “sviluppati combinando l’expertise maturata nei principali mercati internazionali di riferimento con la profonda conoscenza delle realtà locali”, ci tiene a sottolineare il manager, sicuramente si posiziona in testa alla classifica dei produttori. E il fatto che in Italia Tim abbia deciso di rinnovare l’alleanza già stipulata la dice lunga considerato il “momentum” della fibra nel nostro Paese.

Scarlata, il fermento sull’ultrabroadband è sotto gli occhi di tutti. Davvero siamo entrati in un’era diversa?

L’Italia sta vivendo un momento estremamente importante per il proprio futuro. Se consideriamo, da una parte, lo sviluppo del Paese, sotto tutti gli aspetti – economico, industriale, sociale – e, dall’altra, il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Agenda Digitale per il 2025, è chiaro che non si può prescindere dalla rete a banda ultralarga in fibra ottica, perché rappresenta la soluzione tecnica necessaria per raggiungere questo traguardo. Siamo orgogliosi, in quanto unico produttore di fibra ottica in Italia, di partecipare attivamente a questa fase di cambiamento e sviluppo mettendo a disposizione il nostro know-how e le nostre soluzioni tecniche.

I numeri però non sono del tutto positivi…

Secondo i dati del Ftth Council Europe aggiornati a settembre 2016, per quanto concerne la copertura di fibra ottica, al primo posto si trova la Lettonia con il 45,2% della popolazione che ha accesso alla fibra, seguita da Svezia con il 40,7% e Lituania 40,3%. L’Italia supera di poco l’1% e si trova davanti solamente a Croazia, Serbia, Germania e Austria. È chiaro, quindi, che in termini di offerta del servizio all’utente finale siamo indietro rispetto ai principali Paesi europei, anche se stiamo recuperando terreno prezioso colmando il gap. Per quanto riguarda l’innovazione tecnologica, invece, siamo in grado di offrire soluzioni tecniche innovative e competitive sul mercato.

Che tipo di soluzioni offrite nel dettaglio a Telecom?

Prysmian Group opera in tutto il mondo mettendo a disposizione dei principali operatori un’ampia varietà di prodotti e soluzioni tecniche innovate, come i permutatori ottici modulari che fanno parte della gamma Odf Flex e si caratterizzano per l’elevata flessibilità nella fase di trasferimento dei segnali da un cavo ottico all’altro all’interno della rete di distribuzione, cavi multi loose tube tradizionali e mini loose tube e muffole. Per questo, siamo estremamente soddisfatti di poter fornire anche Telecom Italia i nostri prodotti. Le muffole e tutti i prodotti della gamma Odf Flex di ultima generazione Prysmian Group sono accessori per giunzioni ottiche di centrale e di edificio che, insieme ai relativi cavi, garantiscono elevata affidabilità del sistema ottico per un tempo molto esteso. La scelta di Tim di avvalersi di un fornitore come Prysmian Group, che è in grado di fornire sia accessori sia cavi è senza dubbio una dimostrazione di fiducia nella nostra azienda.

Avete al vostro interno tutte le risorse necessarie o ne state cercando di specifiche e/o di aggiuntive considerata la crescente domanda di fibra da parte delle telco?

Con oltre 21.000 dipendenti in tutto il mondo, il Gruppo dispone delle risorse necessarie per soddisfare ampiamente la domanda di fibra da parte delle telco e può contare su stabilimenti come quello di Slatina (Romania), ampliato di recente con un investimento del valore di € 22 milioni, con una capacità produttiva annuale di 8 milioni di km di fibra ottica, quello di Douvrin (Francia), il più importante sito di fibra ottica in Europa e lo stabilimento FOS di Battipaglia (SA), vero e proprio fiore all’occhiello dell’industria italiana, che vede l’impiego di circa 300 figure altamente specializzate e una produzione di 9 milioni di km di fibra ottica all’anno.

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