Interoute più forte della crisi. Nel 2009 ricavi a +9%

Balzo in avanti della redditività (+62%). Traina la domanda di soluzioni Ict e cloud. Il ceo Williams: “Pronti ad acquisire nuovi asset”

Pubblicato il 21 Mag 2010

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Interoute cresce a dispetto della crisi. L’operatore proprietario
della più estesa Ngn d’Europa archivia il 2009 con ricavi in
crescita del 9%, pari a 269 milioni di euro e una Ebitda di 40
milioni (+62%). Negli ultimi tre trimestri, inoltre, l’azienda ha
generato un’ eccedenza netta di cassa negli ultimi tre trimestri
che pensa di utilizzare “per incrementare la propria quota di
mercato attraverso acquisizioni mirate, investimenti continui
nell’innovazione dei servizi di telecomunicazioni e
nell’acquisto di tecnologie trasmissive all’avanguardia, con
alta efficienza e basso impatto ambientale”, precisa una
nota.

“Abbiamo fatto nostro quello che una volta veniva considerato
come un progetto di rete ambizioso, la creazione della rete in
fibra ottica più grande in Europa, e creato un asset che ci
consente di introdurre nuove offerte e una gamma di servizi
innovativi di telecomunicazioni, con costi aggiuntivi molto
limitati per il nostro business – spiega Gareth Williams, ceo di
Interoute -. Questa visione, ossia un unico network avanzato in
fibra ottica, ha cominciato a dare i suoi frutti nel 2008 quando
Interoute ha iniziato a generare profitti e una crescita del suo
EBITDA del 62% nel 2009. Guardando ora al 2010, siamo molto
entusiasti per le opportunità che i nostri fondi di riserva ci
permetteranno di cogliere. Ci concentreremo sull’acquisizione di
asset che ci consentiranno di far crescere i nostri ricavi e la
nostra quota di mercato”.

Nel corso dell’ultimo anno fiscale Interoute ha visto una forte
crescita nella domanda verso le proprie soluzioni Ict “network
centric” ma anche per servizi tipici del Cloud, come ad esempio
l’offerta di infrastrutture IT “as a service”. Il possesso
della rete di nuova generazione più estesa in Europa permette a
Interoute di lanciare nuovi servizi che non impattano virtualmente
sui propri costi operativi e di rete.

Avere disponibile la maggiore riserva di tubi e fibre in Europa ha
consentito, inoltre, all’azienda di raddoppiare la capacità
attiva della rete tra il 2008 e il 2009, in risposta alla domanda
crescente dei clienti per i quali un’alta capacità di banda è
ormai lo standard. L’espansione nel corso del 2009 ha incluso le
operazioni di landing di due nuovi sistemi di cavi sottomarini: il
cavo di Seacom nell’Est e a sud del continente africano e il cavo
Hannibal nella parte Nord Africana. Interoute ha inoltre esteso la
propria rete a Sud, arrivando in Turchia.

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