STRATEGIE

Ekholm (Ericsson): “5G a rilento, crescita rimandata al 2020”

Il mercato mobile è in contrazione: il colosso svedese rivede al ribasso i target per vendite e margine operativo, il primo obiettivo è la redditività. Ma il Ceo conferma l’impegno a riportare il business al successo puntando su ricerca e sviluppo

Pubblicato il 09 Nov 2017

Patrizia Licata

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Il ritorno alla crescita di Ericsson sarà più lungo del previsto: il colosso svedese del networking fa i conti con un mercato mobile ancora in contrazione e che non potrà trainare le sue performance finanziarie fino al 2020, ovvero quando il 5G sarà realtà e non una tecnologia confinata alle sperimentazioni. Al suo evento Capital Markets Day, Ericsson ha fornito un quadro dettagliato della sua strategia di business e spiegato come sta rafforzando l’execution: nel breve termine si concentrerà sulla redditività più che sulla crescita. Ma l’impegno a riportare il gruppo a dominare il mercato delle reti e dei servizi resta intatto: “Il nostro compito è ricostruire il successo di Ericsson nel lungo termine”, ha dichiarato il Ceo Börje Ekholm. “Nel breve termine daremo priorità a una redditività sana che rappresenta la base per il successo futuro e ci fornisce la libertà e le risorse per investire nel lungo termine”.

Il nuovo target per il margine operativo è superare il 10% nel 2020, contro la previsione del 12% dopo il 2018 fornita a inizio anno. Nell’ultima trimestrale il margine operativo era del 3% su base annuale, escluse le spese di ristrutturazione e una tantum. Per il resto Ericsson ha comfermato gli obiettivi fissati a marzo ma “la situazione di partenza si è rivelata più difficoltosa e occorrerà più tempo di quanto avessimo preventivato”.

L’azienda ha indicato tre fattori in particolare che pesano sulle prestazioni: la debolezza del mercato delle attrezzature Ran (Radio access network), il rafforzamento della valuta svedese sul dollaro e soprattutto le sfide della sua attività Digital Services.

I nuovi target si basano sull’assunto che il gruppo svedese non potrà inserire in bilancio vendite significative legate al 5G prima del 2020: sono previste revenues di 190-200 miliardi di corone per quell’anno (con margine lordo del 37 – 39%) contro 211 miliardi di corone negli scorsi 12 mesi. Ericsson si aspetta anche che il mercato Ran, l’attività principale per la divisione Reti, si contrarrà del 2% nel 2018 e dell’1% nel 2019 per restare piatta nel 2020. Nel precedente forecast Ericsson ha indicato che l’attività Ran subirà un calo dell’8% nel 2017. Il gruppo svedese continua a perseguire una riduzione annuale dei costi di almeno 10 miliardi di corone entro metà 2018; alla fine del terzo trimestre 2017 aveva già ottenuto risparmi per 2 miliardi di corone, anche se la ristrutturazione peserà nel 2018 per 5-7 miliardi.

“Le competenze che abbiamo nelle Reti e nei Servizi digitali ci rendono il partner ideale per supportare l’evoluzione dei nostri clienti verso il 5G“, ha rassicurato il Ceo Ekholm; nel frattempo che si attende il decollo della tecnologia mobile di prossima generazione, Ericsson può da subito generare valore per i service provider e le loro attività nella banda larga mobile, aiutandoli a gestire il boom del traffico dati”.

Il focus di Ericsson è “semplificare e stabilizzare il business”, ha aggiunto il Ceo; una struttura e un’organizzazione più snella sono già in fase di attuazione e i primi risultati sono visibili. L’azienda si aspetta una spinta anche dalla revisione del portafoglio di prodotti e servizi, già in corso, che permetterà di concentrarsi sempre più sulle attività che generano valore. Dal quarto trimestre Ericsson introdurrà inoltre una nuova struttura per i report finanziari, segmentati in: Networks, Digital Services, Managed Services e Other. Quest’ultima divisione comprende le attività Media Solutions, Broadcast & Media Services, e Emerging Business.

In tutte queste aree Ericsson lavora per permettere ai service provider suoi clienti di estrarre pieno valore dalla connettività; ogni singolo ramo di business ha poi un focus specifico per migliorare le prestazioni. Nelle Reti, Ericsson sta potenziando la ricerca e sviluppo per poter dominare nella tecnologia ma anche nel prezzo; nei Servizi digitali, l’obiettivo primario è il pareggio di bilancio grazie a un riposizionamento sulle soluzioni basate su software; nei Servizi managed, l’azienda ha cominciato a investire nell’automazione; infine, per la crescita della divisione Business emergenti si punta su tecnologia e innovazione.

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