Bernabè: “L’Ict è l’unico strumento per rilanciare l’economia”

L’Ad di Telecom: “La manovra del governo è necessaria ma non può essere interpretata in senso ragionieristico altrimenti si rischia una recessione letale per le imprese”. Investimenti per le nuove reti: “Non ci facciamo insegnare da inglesi, svizzeri ed egiziani cosa serva all’Italia”

Pubblicato il 28 Mag 2010

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'L'Ict è il solo strumento che può consentire il rilancio
dell'economia, consentendo di tagliare i costi, di ridurre la
spesa e di migliorare l'efficienza dei servizi". Parola di
Franco Bernabè, Ad di Telecom Italia. "La manovra del governo
era necessaria – ha detto in occasione di un incontro con le
imprese e le istituzioni del nord-ovest a chiusura della 37ma
edizione del Tosm – ma non può essere interpretata in senso
ragionieristico altrimenti rischiamo un'altra recessione che
sarebbe letale per le imprese".

Bernabè ha citato l'esperienza Telecom come esempio
significativo: in due anni – ha detto l'Ad -la società ha
ridotto i costi e migliorato il servizio, grazie alla rivoluzione
in corso nell'Ict. Bernabè ha ricordato gli investimenti messi
in cantiere da Telecom: 7 i miliardi destinati alle infrastrutture
di rete e l'IT ed entro il 2016 saranno 6 i miliardi messi in
campo per la realizzazione delle reti ultrabroadband. In materia di
nuove reti Bernabè ha inviato un chiaro messaggio alle tre aziende
che hanno annunciato il progetto di società della fibra, ossia
Vodafone, Fastweb e Wind: "Non ci facciamo insegnare da
inglesi, svizzeri ed egiziani che cosa serva
all'Italia".

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