Telefonica forza i tempi: “Conquisteremo Vivo”

Il gruppo spagnolo rilancia a 6,5 miliardi di euro l’offerta per l’operatore mobile brasiliano, contro gli 8-9 richiesti da Portugal Telecom. Ma Alierta è fiducioso nel sì del cda

Pubblicato il 03 Giu 2010

placeholder

Cesar Alierta si sbilancia. Il presidente di Telefonica, ieri nel
corso dell'assemblea degli azionisti della società per
l'approvazione dei risultati 2009, ha dichiarato “senza mezzi
termini”, come riporta Il Sole 24 Ore, che l'offerta
presentata a Portugal Telecom per acquisire la sua quota del 50%
nella brasiliana Vivo “è impeccabile” e “non c'è dubbio
che i suoi azionisti approveranno l'operazione di vendita”.
Gli spagnoli hanno alzato la posta da 5,7 a 6,5 miliardi di euro e
la sicurezza di Alierta non sembra scalfita dal fatto che il
consiglio di amministrazione del gruppo lusitano ha già definito
l’offerta inadeguata, in quanto “non riflette pienamente il
valore strategico dell'asset brasiliano”.

Come riporta MF, infatti, le stime fornite dalla banche d’affari
attualmente sul tavolo di Pt indicano che il 50% di Vivo (tenendo
conto anche delle sinergie implicite dell’operazione) dovrebbe
valere tra 8 e 9 miliardi ed è “molto difficile immaginare che i
vertici della compagnia portoghese possano prendere in esame
offerte inferiori a questa soglia”.

L’offerta di Telefonica scade il 30 giugno e non si escludono
nuovi colpi di scena. Nel frattempo, la parola passa ai soci della
società portoghese, che verranno convocati nelle prossime
settimane per valutare e dare il loro parere sull'operazione.
Il tutto mentre a Lisbona il ministro per le Infrastrutture Antonio
Mendonca ha dichiarato che il governo, che detiene una golden share
su Portugal Telecom, deciderà sull'offerta “nel momento
opportuno”. Al contrario di Alierta, insomma, l’esecutivo
lusitano non si sbilancia.

La proposta di Telefonica, spiega MF, prevede l’acquisto in
contanti del 50% di Brasil Cel, la holding che controlla Vivo.
Telefonica ha anche ipotizzato una seconda via: l’acquisto di un
terzo di quel 50% detenuto da Portugal Telecom (per 2,166 miliardi
di euro) con un’opzione put sui restanti due terzi da esercitarsi
entro tre anni. Inoltre Telefonica offre a Portugal Telecom
un’opzione call sulle azioni che il gruppo spagnolo possiede in
quello portoghese.

Un'operazione che per le casse dell'operatore spagnolo
significa un esborso complessivo di oltre 7 miliardi di euro, nota
Il Sole, tenuto conto degli 800 milioni di euro che Telefonica
dovrà versare agli azionisti di minoranza di Vivo. 
Una bella
somma, ma alla portata del gruppo guidato da Cesar Alierta, che ha
le spalle sufficientemente larghe per finanziare l'acquisizione
senza deteriorare i suoi ratio finanziari. Del resto i buoni
risultati della gestione dell'ultima decade hanno permesso al
gruppo di sostenere, senza troppo affanno, l'espansione
internazionale e in particolare in America Latina, dove Telefonica
è sicuramente tra gli operatori leader, con il 30% del mercato. E
ha ancora voglia di crescere.

I mercati hanno già dato la loro risposta all'aumentata
offerta da parte di Telefonica: quest'ultima ha chiuso ieri
alla Borsa di Madrid in rialzo dello 0,8% a quota 15,73 euro per
una capitalizzazione complessiva di oltre 71 miliardi di euro,
mentre Portugal Telecom ha registrato un incremento di 1,48% a 8,59
euro per una capitalizzazione di 7,7 miliardi di euro. Il 10%
appena del valore del colosso spagnolo, ma soprattutto una cifra
simile alla valutazione di tutta Vivo. 

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Argomenti trattati

Approfondimenti

P
portugal telecom

Articolo 1 di 3