Vodafone, gli investitori bocciano il board Si salva solo Colao

Pollice verso per le strategie di chaiman e vice da parte dell’Ontario teachers’ pension plan. Secondo gli analisti la lobbing del gruppo potrebbe indurre l’operatore a cedere partecipazioni minoritarie come Verizon wireless

Pubblicato il 22 Lug 2010

Un gruppo di investitori di Vodafone chiede un cambio ai vertici
dell’azienda, preoccupato dalla “debolezza strategica”
dell’operatore mobile britannico e dalla sua “disastrosa”
campagna di acquisizioni. Si tratta, come riferisce il Financial
Times, dell’Ontario teachers’ pension plan, che possiede lo
0,42% di Vodafone e che ha fatto sapere che voterà contro la
rielezione di Sir John Bond come presidente della compagnia alla
riunione annuale del cda di martedì prossimo.

L’Otpp voterà anche contro la rielezione di John Buchanan nella
posizione di vice-presidente di Vodafone, ma ha confermato il suo
supporto per il Ceo Vittorio Colao.

Secondo gli analisti, l’intervento di questi investitori potrebbe
accrescere la pressione sull’operatore britannico a vendere
alcune delle partecipazioni minoritarie, tra cui il 45% che detiene
in Verizon Wireless, l’operatore mobile numero uno negli Stati
Uniti, ma anche le quote in China Mobile, il maggior carrier mobile
della Cina, e in Sfr, la seconda società del wireless
francese.

Sir John è presidente di Vodafone dal 2006 e l’Ontario
teachers’ pension plan nota: “Da almeno cinque anni la
compagnia mostra gravi debolezze strutturali e strategiche il cui
risultato è che il titolo Vodafone viene scambiato a un prezzo che
non corrisponde al suo reale valore”.

L'Otpp voterà per la conferma di Colao, pur dicendosi
preoccupato per “il ritardo nell’affrontare i problemi
fondamentali”. “Non commentiamo sulle singole prese di
posizione dei nostri azionisti, ma manteniamo con loro un dialogo
aperto”, è la replica ufficiale di Vodafone.

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