Usa, via al super-wifi sulle frequenze ex televisive

La Fcc pronta a dare l’ok all’utilizzo degli “white spaces” lasciati liberi dal Dtt. Una vittoria per le aziende della Silicon Valley. E Microsoft già annuncia partnership per lo sviluppo di terminali basati sui nuovi standard

Pubblicato il 14 Set 2010

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Gli Usa si preparano all’arrivo del cosiddetto “wifi on
steroids”, il wifi super-potenziato grazie all’utilizzo delle
frequenze lasciate libere dal passaggio alla tv digitale. Si tratta
dei cosiddetti “white spaces”, gli spazi bianchi che la Federal
communications commission si prepara a destinare alle comunicazioni
wireless con un “ok” in arrivo già dalla prossima settimana.
Un punto a favore delle aziende hitech – Google, Microsoft, Dell in
testa – che hanno a lungo fatto pressione sulla Fcc strappando la
vittoria alle emittenti tv fortemente contrarie all’utilizzo
delle porzioni di spettro per le telecomunicazioni.

E Microsoft non perde tempo. Dan Reed, corporate vp for technology
strategy and policy, sta lavorando su nuovi device che sfrutteranno
le reti senza fili potenziate. I device allo studio saranno sul
mercato tra due-tre anni. Microsoft lavorerà con i partner per lo
sviluppo di telefonini, computer e laptop che contengano il
software Microsoft e sfruttino i white spaces.

Il sì alla liberalizzazione permetterà di portare l'accesso a
Internet su banda larga a prezzi abbordabili a decine di milioni di
case rurali, ma anche un servizio migliore nelle città, perché
non si perderà più la linea spostandosi da un ambiente
all’altro.

“Si tratta di una grande opportunità per l’industria e i
consumatori”, afferma Julius Genachowski, presidente della Fcc,
sul Financial Times. “Il mercato degli spazi bianchi vale almeno
quanto quello del wifi e le caratteristiche di queste frequenze
sono anche migliori”. I segnali inviati sulle frequenze dei
cosiddetti white spaces, infatti, hanno una copertura più ampia
del wifi e riescono a passare attraverso le pareti.

Il voto della Fcc, previsto per il 23 settembre, fisserà tutte le
norme di utilizzo di questa porzione di spettro e rappresenta,
secondo il Ft, una vittoria delle aziende tecnologiche sui
broadcaster, che temono interferenze con i segnali tv da parte dei
device che usano gli spazi bianchi.

E’ stato Larry Page, co-fondatore di Google, a parlare di questa
innovazione come “wifi on steroids”; l’azienda di Mountain
View ha già fatto sapere che modificherà il suo sistema Android
per smartphone per sfruttare gli spazi bianchi. “L’area più
promettente è il mobile broadband,” fa notare Google. E mentre
Dell pensa a chip abilitati a captare le frequenze degli spazi
bianchi per i suoi notebook, la Fcc sottolinea che, a differenza
delle frequenze riservate per la broadcast Tv e altri servizi,
questo spettro sarà disponibile del tutto gratuitamente.

Gli ingegneri Microsoft hanno contribuito attivamente a convincere
la Fcc grazie alla costruzione di una rete sperimentale negli
estesi quartier generali di Redmond, dimostrando che il network
basato sugli spazi bianchi poteva coprire l’intero campus
aziendale di 600 acri usando solo due stazioni base per trasmettere
i segnali. “Vedere è credere, la Fcc è rimasta entusiasta”,
commenta Reed.

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