Ue approva. Dal 1° luglio tariffe dall’estero meno care

Pubblicato il 22 Apr 2009

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Roaming meno caro in Europa a partire dalla prossima estate. Il
Parlamento europeo ha approvato oggi con 646 voti favorevoli, 22
contrari e 9 astensioni un regolamento che prevede la riduzione
delle tetto massimo delle tariffe massime per le chiamate vocali,
l'invio di Sms e l'accesso a Internet effettuati in un
altro paese Ue (in roaming).

Nello specifico il testo approvato stabilisce che dal 1° luglio
2009, la tariffa massima non potrà superare 0,43 euro per le
chiamate in uscita e 0,19 euro per quelle in entrata. Dal 1°
luglio 2010, invece, il tetto scenderà a 0,39 euro per le chiamate
in uscita e 0,15 euro per quelle in entrata, mentre dal 1° luglio
2011 giungerà a 0,35 euro per le chiamate in uscita e 0,11 euro
per quelle in entrata. Il regolamento impone infine che
“allorché un cliente entra in uno Stato membro diverso da quello
della rete d'origine, ciascun fornitore del paese di origine
sia tenuto ad offrire le informazioni essenziali personalizzate
sulle tariffe di roaming (comprensive di Iva) che gli vengono
addebitate per l'effettuazione o la ricezione di chiamate e
l'invio di Sms nello stato membro visitato. Tali informazioni
andranno fornite automaticamente mediante un servizio messaggi,
senza indebito ritardo e gratuitamente”.

Fino a luglio 2009 rimarrà valido il regolamento 717/2007 entrato
in vigore il 30 agosto 2008 secondo cui l'importo al dettaglio
(al netto dell'Iva) dell'eurotariffa che un fornitore del
paese d'origine può applicare ai suoi clienti in roaming per
la fornitura di chiamate regolamentate in roaming non può superare
0,46 euro al minuto per le chiamate in uscita e 0,22 euro al minuto
per le chiamate in entrata.

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