Ngn, l’appello dell’Etno “No alla separazione funzionale”

Pubblicato il 22 Apr 2009

L’Etno accoglie positivamente la revisione delle regole europee
riguardanti i meccanismi che incentivano gli investimenti nelle
Ngn. Ma in vista della plenaria chiamata a decidere, nelle
prossime settimane, sull’approvazione (o meno) del nuovo
Pacchetto Telecom, l’associazione che rappresenta i maggiori
operatori di Tlc del Continente dice no alla possibilità di
includere la separazione funzionale fra i “rimedi” che
dovrebbero favorire la competizione. Questo il succo del
messaggio che  Michael Bartholomew, direttore dell’Etno,
 invia all’Europa all’indomani del voto in Commissione
Industria del Parlamento europeo sul pacchetto Tlc.

“È positivo che le nuove reti e i rischi di investimento ad
esse connessi abbiano trovato ampio spazio nel dibattito
parlamentare – commenta Bartholomew -. Queste norme potranno
essere rafforzare nelle prossime sedute della Commissione e
nell’azione dei regolatori nazionali. Ma inserire la
separazione funzionale fra gli ‘strumenti’ a disposizione del
regolatore sarebbe controproducente ai fini dello sviluppo di un
mercato dinamico e competitivo come quello europeo e potrebbe
impattare negativamente sugli investimenti nelle nuove reti”.

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