Braccio di ferro con i russi, Algeri non cede su Djezzy

Il governo nord-africano pronto alla nazionalizzazione dell’operatore mobile per evitare che cada nelle mani di Vimpelcom dopo l’accordo con Sawiris

Pubblicato il 07 Ott 2010

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Dopo l’accordo tra Vimpelcom e il magnate egiziano Naguib Sawiris
per acquisire alcuni asset di Weather Investments, tra cui Orascom
e Wind, il governo algerino fa sapere che "i cambiamenti nella
proprietà di Orascom Telecom Holding non influiranno sugli impegni
già presi a trasferire Orascom Telecom Algeria allo Stato
algerino”, come dichiarato dal ministro dell’Industria, pmi e
promozione degli investimenti Mohamed Benmeradi.

Orascom Telecom Holding, attualmente il principale operatore mobile
nel mondo arabo, detiene il 90% di Orascom Telecom Algeria, o
Djezzy. Questa è leader di mercato in Algeria e la singola
maggiore fonte di revenue per Orascom. Ma il governo algerino non
gradisce l’ingresso della proprietà straniera nei suoi asset di
maggior valore. Ad aprile Algeri aveva già bloccato un accordo per
la vendita di Djezzy al gruppo Mtn, il primo operatore mobile
africano.

Il presidente russo Dmitry Medvedev e gli executive di Vimpelcom si
sono recati ieri in visita in Algeria per una conferenza sugli
investimenti esteri. 
Secondo quanto scrive Italia Oggi, Algeri
dovrebbe comunicare nelle prossime ore la sua posizione e ribadire
il diritto di rifiuto in caso di cambio di controllo della
holding.

"Crediamo che il governo algerino non permetterà l’acquisto
da parte dei russi a meno che non ottenga un rilevante beneficio
finanziario, per esempio acquistando una quota di almeno il 49% di
Djezzy e tassando i capital gain della vendita della quota
restante”, scrive in una nota la società Beltone Financial.

Alexander Izosimov, Ceo di Vimpelcom, in visita ad Algeri con il
presidente Medvedev, ha confermato che le intenzioni
sull’acquisizione di Djezzy “potrebbero cambiare”. “Abbiamo
incontrato i rappresentanti chiave del governo esprimendo la nostra
intenzione di rimanere alla guida della società”, riferisce il
Ceo a DowJone Newswires. “Se il governo insisterà la venderemo
ma solo ad un prezzo equo”.

Izosimov si è astenuto dal commentare se Vimpelcom accetterebbe un
prezzo inferiore agli 8 miliardi di dollari precedentemente
annunciati per la vendita di Djezzy all’Algeria. Il Ceo non
prevede di interrompere i negoziati ad Algeri ma si aspetta una
decisione “abbastanza rapida” a livello ministeriale.

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