Nokia torna all’utile, ma annuncia 1800 licenziamenti

La casa finlandese esce dal rosso e archivia il primo trimestre dell’anno con profitti a 529 mln di euro. Venduti oltre 100 mln di device. L’Ad Elop: “Il taglio dei posti di lavoro dovuto alle difficoltà della piattaforma Symbian”

Pubblicato il 21 Ott 2010

placeholder

Nokia esce dal rosso. La casa finlandese ha chiuso il terzo
trimestre 2010 realizzando un utile netto di 529 milioni di euro
(contro i -559 milioni registrati un anno prima), migliore delle
attese. L'utile operativo è di 403 milioni (da -426 milioni) e
l'utile per azione dalle attività correnti di 0,14 euro (0,18
un anno prima e 0,08-0,12 la stima).

Il fatturato è aumentato del 4,7% a 10,27 miliardi e le vendite
del 2% a 110,4 milioni di apparecchi con un prezzo medio di 65 euro
(60 euro la stima). Il profit margin tendenziale della divisione
telefonia è stato pari al 10,5%, rispetto all'8,7% atteso.

''La nostra società affronta una fase chiaramente di
distruzione di valore del settore, con recenti risultati che
dimostrano che dobbiamo rivedere il nostro ruolo e il nostro
approccio'', ha commentato l'ad di Nokia, Stephen
Elop.
Nella conference call successiva – secondo quanto riferisce
l'agenzia Bloomberg – Elop è tornato sul taglio dei 1.800
posti di lavoro, spiegando che questi si devono in particolare alle
difficoltà del sistema operativo Symbian.

La società inoltre ritiene di avere conquistato il 30% del mercato
globale di telefonini, in calo rispetto alla quota di 33% del
secondo trimestre del 2010. Nelle sue stime, Nokia prevede che il
mercato dei cellulari per il 2010 crescerà di oltre il 10%
rispetto al 2009, ma che la sua quota di mercato scenderà
leggermente.

Il gruppo finlandese ha preannunciato che il piano di riassetto
potrebbe richiedere una riduzione del personale fino a 1.800 unità
a livello globale. All’annuncio dei risultatati I titoli Nokia
hanno reagito con un balzo dell'8,4% alla Borsa di Helsinki.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Argomenti trattati

Approfondimenti

L
licenziamenti

Articolo 1 di 5