In Italia boom del mobile finance: gli sms “bancari” a +40%

In forte aumento nel 2010 i messaggini inviati dagli istituti ai propri clienti, di cui il 75% relativi alle carte di credito. Ubiquity: “Convincono semplicità e immediatezza dello strumento di comunicazione”

Pubblicato il 02 Nov 2010

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Crescono i servizi di mobile finance. A dirlo il primo rapporto di
UbiquityLab che ha monitorato i volumi generati dai servizi di
messaggistica sms offerti dalle 17 più importanti banche
Italiane.
Secondo lo studio nei primi 9 mesi del 2010 il volume di messaggi
inviati dal campione sia gratuiti sia a pagamento per il
consumatore (i cosiddetti servizi di messaggistica premium
“etici”), ha registrato una crescita di circa il 40% rispetto
allo stesso periodo 2009.  La parte del leone la fanno gli sms
legati a carte di pagamento, che rappresentano il 75% dei volumi
generati, in crescita del 34% rispetto al 2009, e quelli relativi
al conto corrente, che segnano un notevole incremento (+78%).

“I volumi e la crescita di queste tipologie di servizi
sottolineano la sempre maggiore pervasività dei canali digitali di
accesso ai dati del proprio conto, non solo del canale mobile ma
anche dell’internet banking – si legge nel report -. Inoltre,
lo strumento sms conferma la sua efficacia, grazie alla sua
semplicità, tempestività e immediatezza, nei servizi di
alerting”.

Per quanto riguarda i servizi di caring e service, questi hanno
registrato un aumento del 55% rispetto allo stesso periodo del
2009. Crescono invece più lentamente i servizi sms di trading,
pari all’11%, servizi per i quali la piattaforma sms verrà
sempre più affiancata dal paradigma delle applicazioni mobile per
smartphone (iPhone, Android, ecc.) e per tablet (iPad, Galaxy Tab,
ecc.).

Infine le previsioni di chiusura per il 2010. Ubiquity stima una
crescita – rispetto al 2009 – del 40% dei volumi di Sms per un
totale di circa 180 milioni di sms.

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