Telecom, contenzioso in Bolivia: indennizzo di 100 milioni

L’accordo con il governo sudamericano chiude la querelle fra le parti sull’operatore Entel. Il risarcimento è a favore di Eti, controllata del gruppo italiano

Pubblicato il 09 Nov 2010

Si è chiuso con un indennizzo di 100 milioni di dollari a favore
di Eti (Euro Telecom International), società controllata da
Telecom Italia, il contenzioso con il governo boliviano
sull'operatore telefonico Entel Bolivia. Lo rende noto Telecom
Italia.

Entel era sorto nel 2007 a seguito dell'espropriazione della
partecipazione detenuta da Eti in Entel Bolivia.

L'operazione ha un effetto positivo sul conto economico del
bilancio consolidato del gruppo Telecom Italia pari a circa 30
milioni di euro.

Eti aveva avviato un arbitrato internazionale contro lo Stato
boliviano, richiedendo il risarcimento dovuto per
l'espropriazione. Dopo l'emissione di un Decreto Supremo
del Presidente della Repubblica di Bolivia e del pagamento a Eti di
un importo pari a 100 milioni di dollari, spiega Telecom, si è
invece proceduto alla sottoscrizione di un accordo transattivo che
prevede anche la rinuncia delle parti a qualsiasi altra pretesa
reciproca e la chiusura immediata di tutti i contenziosi.

L'importo percepito da Eti, oltre a indennizzare Telecom Italia
per la perdita del valore della partecipazione, copre tutte le
spese finora sostenute per i contenziosi intrapresi, consentendo di
evitare definitivamente i lunghi tempi connessi all'ottenimento
di un lodo favorevole.

Le relazioni commerciali tra Entel Bolivia e il Gruppo Telecom
Italia verranno comunque mantenute. I negoziati hanno previsto
l’impegno di Entel Bolivia ad acquistare dal Gruppo Telecom
Italia Sparkle servizi internazionali wholesale attraverso
contratti commerciali pluriennali per un valore cumulato di 16
milioni di dollari che verranno formalizzati nel corso dei prossimi
giorni.

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