Reti ottiche, investimenti a +16%. Alcatel-Lucent torna sul trono

Infonetics Research: dopo tre trimestri deboli inversione di tendenza nell’area Emea. Ma Huawei è in difficoltà

Pubblicato il 17 Nov 2010

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La spesa in attrezzature per reti ottiche esce dalla crisi ma non
è ancora il momento di parlare di crescita a lungo termine.
Secondo l’ultimo report di Infonetics Research, nel terzo
trimestre 2010 il settore ha registrato, a livello mondiale, un
incremento sequenziale del 6,2%, per un valore di 3,2 miliardi di
dollari, trainato dalla robusta crescita delle vendite di
attrezzature Wdm. Il segmento delle attrezzature Roadm ha poi
compiuto un balzo del 25% dal secondo al terzo trimestre.

Nei Paesi occidendali (Nord America ed Emea) la spesa ha registrato
un incremento del 16%: la ripresa continua sull’onda degli scorsi
trimestri nel Nord America e comincia a toccare anche l’area
Emea, dove i maggiori carrier hanno finalmente ricominciato a
spendere sull’hardware per le reti ottiche. L’incertezza per il
prossimo futuro è però creata dal rallentamento
nell’Asia-Pacifico, che Infonetics aveva già previsto lo scorso
anno e che sta accelerando.

"La spesa in attrezzature per reti ottiche è tornata a salire
nella regione Emea dopo molti trimestri deboli”, commenta Andrew
Schmitt, analista di Infonetics Research. “La spesa è stata
particolarmente sostenuta nei sistemi avanzati Wdm, mentre non
riparte nei segmenti Sdh e Dh. Tutti i fornitori che vendono
nell’area Emea hanno registrato una buona crescita, tranne
Huawei, le cui vendite sono significativamente diminuite”.

A livello mondiale, tra i fornitori Alcatel-Lucent è tornata
numero uno nel Q3 per quota di mercato dopo quattro trimestri: le
ottime performance ottenute in Emea hanno permesso al gruppo
franco-americano di prendere il posto precedentemente detenuto da
Huawei.

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