Fa tappa a Roma il bus di “Navigare Sicuri”

Pubblicato il 22 Nov 2010

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Fa tappa a Roma il bus di Navigare Sicuri, progetto che toccherà
le scuole e le piazze di 20 città italiane in 10 regioni per
sensibilizzare bambini, studenti, docenti e genitori a un uso
attento e consapevole del Web. L’iniziativa è stata presentata
oggi presso la scuola secondaria di primo grado “Federico
Fellini”.

Navigare Sicuri (www.navigaresicuri.org) è il progetto nazionale
di Telecom Italia dedicato alla promozione e alla diffusione
dell’uso consapevole e responsabile di Internet e dei media
digitali tra i bambini, i ragazzi e i loro educatori.
L’iniziativa, che si sviluppa in stretta collaborazione con il
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e
si avvale dell’apporto delle consolidate competenze della
Fondazione Movimento Bambino e di Save the Children, si propone di
aiutare i più giovani a valorizzare le straordinarie potenzialità
delle nuove tecnologie come risorsa di conoscenza e momento di
socializzazione, di informazione, di crescita, evitandone il più
possibile le insidie.

Da oggi e fino al 24 novembre il bus di Navigare Sicuri con il suo
team di esperti organizzerà nella mattina interventi didattici per
studenti e professori presso l’istituto “Federico Fellini”
mentre, nel pomeriggio, in Piazza dei Santi Apostoli coinvolgerà
con attività interattive più giovani e gli adulti in un percorso
di conoscenza e di divertimento alla scoperta del grande mare del
web. Partito da Torino due settimane fa, il bus di Navigare Sicuri
ha già fatto tappa a Nuoro, Cagliari, Napoli, Salerno e, dopo
Roma, raggiungerà Latina il 25 novembre. In sette mesi percorrerà
oltre 6.000 km per portare il progetto nelle scuole e nelle piazze
di 20 città di 10 regioni italiane, coinvolgendo circa 100.000
persone su tutto il territorio nazionale

I bambini dai 5 ai 10 anni verranno accompagnati alla scoperta del
web da un ospite d’eccezione: Geronimo Stilton. Giocando con i
personaggi di Topazia i bambini impareranno i grandi e piccoli
accorgimenti utili per divertirsi in perfetta sicurezza,
proteggendo i dati personali, comunicando le situazioni rischiose
ai propri genitori e dialogando con gli adulti per vivere e
condividere la grande avventura della Rete in modo sereno.

Ai ragazzi dai 10 ai 15 anni sono invece destinati contenuti che
presuppongono una buona conoscenza del web, ma soprattutto una
certa indipendenza dai genitori. I temi sui quali saranno invitati
a confrontarsi riguardano alcuni fenomeni a cui sono
particolarmente esposti in questa fascia d’età: il
cyberbullismo, l’adescamento e il furto d’identità. La
mascotte Nick guiderà i ragazzi in un mondo di giochi interattivo
sull’uso consapevole del web. Inoltre tre minifilm, realizzati in
collaborazione con la Scuola Holden di Torino, illustreranno alcune
situazioni di rischio nelle quali i giovani possono imbattersi
utilizzando la rete. Ogni video ha un finale aperto con tre opzioni
che invitano a riflettere: saranno i ragazzi a scegliere online
quale meglio completa il racconto.

A genitori ed educatori è dedicata infine una sezione di
informazioni e aggiornamenti sul rapporto tra i minori e Internet.
I contenuti sono stati realizzati da Telecom Italia con Save the
Children e la Fondazione Movimento Bambino della professoressa
Maria Rita Parsi. In questa sezione è anche disponibile un
servizio di consulenza online prestata da personale
specializzato.

“Per un educatore, insegnante o genitore affiancare i minori
nell’uso di tecnologie che cambiano rapidamente e assumono
caratteristiche sempre nuove significa inevitabilmente informarsi,
porsi domande, fare scelte” sottolinea Carlo Fornaro, direttore
Relazioni Esterne di Telecom Italia. “In questo contesto occorre
essere pronti a mettere in atto una vera opera di mediazione,
cercando di capire caso per caso per quali scopi e con quale
spirito si utilizzano i nuovi strumenti di comunicazione. Per
portare una maggiore consapevolezza là dove serve e fornire un
aiuto concreto alle nuove generazioni, Navigare Sicuri si propone
da una parte di fornire ai più grandi gli strumenti per essere in
contatto con i
‘nativi digitali’, anche attraverso il linguaggio video,
dall’altra di parlare ai bambini con le forme più innovative,
utilizzando un loro eroe come Geronimo Stilton”.

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