“Sms cari”. Parte l’analisi Agcom-Antritrust

Secondo l’analisi dell’Authority per le Tlc il 25% degli italiani paga ancora 15 cent per l’invio di ogni messaggio

Pubblicato il 07 Mag 2009

"Non è scontata l'approvazione dell'analisi
dell'Agcom sugli sms troppo cari". E' quanto
riferisce al Corriere delle Comunicazioni l'Antistrust, in
riferimento all'analisi approvata martedì dall'Agcom
sugli sms troppo cari che oggi dovrebbe passare la vaglio
dell' Autorità Garante per la Concorrenza nel mercato.

L’analisi divide gli italiani gli italiani in due grandi
gruppi: il 75% che invia sms a condizioni favorevoli, per avere
aderito ad offerte, e il restante 25% che, invece, ancora li
invia la costo di 15 cent. È proprio questo 25% che garantisce
ben il 77% delle entrate di questo mercato.

Altro punto importante dell’analisi riguarda il roaming: da
luglio l’invio di sms all’estero non potrà superare gli 11
cent. In questo modo quel 25% di italiani continuerà a pagare di
più mandando sms in Italia piuttosto che all’estero.

Oltre a questo paradosso l’Agcom fa riferimento anche alla
situazione degli operatori mobili virtuali che devono appoggiarsi
alle reti di altri operatori. E gli operatori chiedono agli Mvno
di pagare 5,5 cent in media per ogni sms inviato dai loro
clienti, cosa che costringerebbe i virtuali ad applicare prezzi
troppo alti per gli sms.

Ora tocca all’Antritrust dire la sua.

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