Martinelli (Vodafone): “Per le Ngn vincente la partnership pubblico-privato”

Il direttore Affari pubblici e legali della filiale italiana: “Modello ideale è il coinvestimento con la creazione di una società terza”

Pubblicato il 25 Gen 2011

“Il principio di sussidiarietà dell’investimento pubblico
rispetto a quello privato è il prerequisito fondamentale nella
realizzazione delle infrastrutture di comunicazione”. Lo ha
affermato Bianca Maria Martinelli, direttore Affari Pubblici e
Legali e consigliere di amministrazione di Vodafone Italia
intervenendo al summit dell’Industria della Comunicazione.

“La scarsità di risorse pubbliche – ha sottolineato la
Martinelli – rende poi essenziale il ruolo degli investimenti
privati, che devono essere favoriti innanzitutto attraverso una
regolamentazione e legislazione non frammentaria. Gli stessi
investimenti pubblici devono poi essere realizzati in modo da non
“fare concorrenza” e quindi scoraggiare l’investimento
privato”.

“La partnership pubblico-privato – se il partner è scelto con
modalità competitive – è senz’altro la modalità più
efficiente di investimento per le infrastrutture di
telecomunicazioni. Se però la realizzazione dell’infrastruttura
è delegata ad un soggetto integrato verticalmente, nel lungo
periodo si produce un condizionamento della concorrenzialità dei
mercati, tanto più quando la scelta ricade su soggetti che si
avvantaggiano di posizioni monopolistiche .

In questo contesto – conclude la Martinelli “come il tavolo
Romani sta dimostrando, il modello più efficiente e concorrenziale
è il coinvestimento che presuppone la creazione di una società
terza, separando cosi realizzazione e gestione
dell’infrastruttura della rete dall’offerta dei servizi al
mercato”.

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