Skype rimanda il debutto in Borsa Ipo non prima di fine anno

Slitta la quotazione pubblica della net company, specializzata in telefonia via web. I proprietari sperano di incassare almeno un miliardo di dollari

Pubblicato il 27 Gen 2011

Skype non emetterà la sua Ipo prima della seconda metà del 2011,
malgrado le attese degli investitori, che prevedevano il debutto
sul mercato nei primi mesi del 2011. E' quanto si legge sul
Wall Street Journal, che cita fonti vicine alla società.

La recente nomina di un nuovo Ceo, le incertezze sul mercato delle
Ipo e sull'economia hanno rallentato il processo di quotazione,
motiva una fonte aggiungendo che l'emissione potrebbe avvenire
a luglio.

Skype aveva presentato lo scorso agosto la documentazione per la
Ipo. L'inaspettata nomina, a ottobre, del nuovo Ceo Tony Bates,
ex top manager di Cisco Systems, ha fatto si che l'emissione
passasse in secondo piano, ha aggiunto un'altra fonte.

Gli analisti credono che l'emissione azionaria di Skype possa
essere una delle maggiori del settore tecnologico dopo quella di
Google del 2004 da 1,67 miliardi di dollari. Secondo il Financial
Times, i proprietari di Skype, la società di private equity Silver
Lake Partners, valuterebbero la società fra i 5 e i 6 miliardi di
dollari in caso di vendita.

Nel frattempo, altri big della rete stanno preparando le carte per
debuttare in Borsa. Questo il caso di LinkedIn, il network di
professionisti online, e Groupon, il sito di offerte che sta
pensando ad un'Ipo per il terzo trimestre dell'anno.

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