Più vicina l’asta Lte, ma Calabrò ammonisce le tv locali: liberare frequenze inutilizzate

Ok di Paolo Romani alla proposta di un comitato di ministri per la gara. Il presidente Agcom: sbloccare l’occupazione dello spettro

Pubblicato il 27 Gen 2011

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È più vicina l'asta delle frequenze per la telefonia rese
disponibili dal passaggio dalla tv analogica al digitale: è appena
arrivata all'Agcom la risposta affermativa del ministro dello
Sviluppo economico, Paolo Romani, alla proposta di un comitato di
ministri per la gara, le cui regole sono state indicate dalla
stessa Autorità.

A riferirlo è stato il presidente dell'Agcom Corrado Calabrò
che ha ricordato che dall'asta «si spera di ricavare 2,4
miliardi». Calabrò, nel corso di un convegno promosso
dall'Associazione italiana degli operatori Iptv, ha auspicato
che le tv locali liberino in anticipo le frequenze che non
utilizzano e che invece servono: «Chi le ha occupate di fatto se
le tiene ben strette per venderle magari più in là. Invece no –
ha proseguito – bisogna anticipare lo switch off, le tv locali che
non usano le frequenze le liberino». Il riferimento è alla banda
degli 800 megahertz. Ma ci sono anche altre frequenze che
dovrebbero essere liberate dal ministero della Difesa e su queste
«una tendenziale disponibilità c'è», ha concluso Calabrò.

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