Vodafone in chiaro-scuro: 100 Comuni in banda larga e 335 lavoratori a rischio

Il progetto anti-digital divide procede in linea con la timeline. Ma le buone notizie fanno il paio con la conferma di esternalizzare le field operation. Sindacati pronti alla mobilitazione: “Bisogna tutelare l’occupazione”

Pubblicato il 11 Apr 2011

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Banda larga ed esternalizzazione. Si apre così la settimana di
Vodafone che rende noto il “traguardo 100” raggiunto da “1000
Comuni” e conferma il progetto di esternalizzare le field
operations. L’iniziativa anti-digital divide lanciata
dall’operatore ha raggiunto quota 100 in 100 giorni con oltre
115mila cittadini in tutta Italia che hanno finalmente accesso a
Internet. Sono oltre 2400 i comuni che si sono proposti per la
copertura targata Vodafone, finalizzata al superamento del digital
divide.

"L’arrivo della banda larga di Vodafone rappresenta un
importante traguardo per la modernizzazione del nostro territorio –
dice Davide Calcante, sindaco di Bastida Pancarana, centesimo
comune raggiunto da Vodafone – Lo sviluppo sociale ed economico dei
piccoli comuni è particolarmente legato alla capacità di essere
competitivi e l’arrivo della banda larga via radio di Vodafone
rappresenta una novità importante e concreta per i cittadini, per
le attività produttive e commerciali e per le numerose
associazioni presenti nella nostra comunità".

"Bastida Pancarana è il centesimo comune raggiunto dal
Progetto 1000 Comuni – ha sottolineato Massimo Scapini, direttore
Regione Nord Ovest di Vodafone Italia – il nostro contributo
concreto per coprire ogni giorno un comune italiano privo di
accesso alla banda larga. Un lavoro impegnativo, premiato
dall’entusiasmo di cittadini e PA, che possono cosi valorizzare a
pieno le potenzialità del territorio e della comunità
locale".

Accanto al Progetto 1000 Comuni, Vodafone Italia ha avviato
l’iniziativa Infamiglia, con l’obiettivo di sensibilizzare ed
educare genitori, nonni e figli ad utilizzare internet, telefono
cellulare e nuove tecnologie. Nel portale infamiglia.vodafone.it,
genitori e nonni potranno trovare informazioni per conoscere ed
utilizzare le nuove tecnologie e il telefono cellulare. Il portale
InFamiglia è uno spazio di discussione aperto in cui si potranno
condividere le proprie esperienze e confrontarsi con un team di
esperti che si occuperanno dei temi legati alla genitorialità,
alla tecnologia e l’approfondimento dei principali temi legati
all’uso dei nuovi media.

E mentre annuncia il traguardo “in banda larga” la società
conferma anche l’esternalizzazione delle field operation, come
fanno sapere i sindacati confederali. L’ 8 Aprile ha avuto luogo
presso Assolombarda, a Milano, l’incontro tra l’azienda, il
Coordinamento Nazionale delle Rsu e le Segreterie Nazionali e
territoriali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil per dare
riscontro al tema “esternalizzazione del mondo Rete” sollevato
nei precedenti comunicati sindacali nazionali.

“Dopo la presentazione da parte del direttore della dipartimento
Technology sull’andamento del mercato (che vede crescere la
leadership di Vodafone, con un utile consolidato per il 2010, anche
se in calo, ancora notevole), l’azienda ha confermato il progetto
di cessione di ramo d’azienda definendone il perimetro nel mondo
Nso. Cessione che coinvolgerà 335 persone, indicando quale partner
prescelto Ericsson.”

“Come sindacato – dichiarano in una nota congiunta Alessandro
Genovesi, Salvo Ugliarolo e Alessandro Faraoni, responsabili di
settore Sic-Cgil, Uilcom-Uil e Fistel-Cisl – abbiamo fortemente
criticato tale scelta e richiesto le ragioni di tale operazione in
virtù del fatto che l’azienda ha un andamento economico che non
giustifica tale cessione. Soprattutto abbiamo evidenziato come,
anche in tempi recenti, sia stato ribadito dall’azienda, anche in
un accordo sindacale, che la Rete in tutte le sue funzioni
rappresentava un core strategico del business e che la recente
riorganizzazione non avrebbe avuto impatti sui livelli e il
perimetro occupazionale”.

“Inoltre alla richiesta da parte delle organizzazioni sindacali
di smentita sulle continue ipotesi di successivi step di
esternalizzazione dopo quello attuale, Vodafone non e’ stata in
grado di offrire garanzie tali da prospettare un panorama
rassicurante per l’immediato futuro. Anzi il Direttore di rete,
pur smentendo le voci di altre operazioni “al momento”, ha
altresì affermato che prenderanno in considerazione altre ipotesi
se considerate interessanti per i risparmi di Vodafone
Italia”.

“Come Segreterie Nazionali di Slc, Fistel e Uilcom – continuano
i sindacalisti – esprimiamo tutta la nostra contrarietà politica
a questa scelta e soprattutto denunciamo l’evidente
contraddizione tra quanto Vodafone si propone di fare a parole
(diventare insieme ad altre imprese di Tlc il soggetto che
realizzerà la rete di nuova generazione) ed il fatto che non si
esclude l’intera cessione della rete attualmente posseduta. La
stessa credibilità dell’azienda, dopo aver ribadito solo pochi
mesi fa la strategicità della rete, è fortemente
compromessa”.
“Di fronte all’assenza di risposte concrete le organizzazioni
sindacali, in maniera compatta, dicono il proprio no alla cessione
della rete, dicono no ai progetti di smembramento da parte
dell’azienda, dicono no ai piani industriali indefiniti che non
individuano un core business su cui sviluppare investimenti ed
innovazione, senza aver per di più alcuna tutela del mercato del
lavoro e del perimetro di occupazione. Questo a tutela non solo dei
335 colleghi (che in questi anni hanno materialmente fatto la rete
e la ricchezza di Vodafone) ma di tutti i dipendenti”.

“Oggi stesso, con l’apertura ufficiale della procedura di
esternalizzazione da parte di Vodafone e la consegna della lettera
a tutte le Rsu dislocate sul territorio Nazionale, come Segreterie
Nazionali procederemo inoltre alla verifica normativa della
procedura (funzionalità, autonomia pre-esistente, ecc.) ed anche
dei possibili impatti sugli aspetti previdenziali, per il passaggio
da Fondo Telefonico ad Ago. Invitiamo tutti i lavoratori
indistintamente a mobilitarsi di concerto con le organizzazioni
sindacali e ad offrire il proprio appoggio solidale ai colleghi
impattati. Sempre oggi saranno aperte le procedure per dichiarare
lo sciopero di una intera giornata per tutti i lavoratori di
Vodafone, il blocco di tutte le attività straordinarie e di tutte
le attività programmate notturne per i lavoratori della rete,
nonché lo sciopero della reperibilità. A tal fine, nella
settimana corrente, si terranno assemblee in tutti i luoghi di
lavoro per coinvolgere tutti i lavoratori in una azione comune”.

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