Alu, nelle mani di Parigi il destino dell’R&S di Bari

Sarà la direzione generale dell’azienda a decidere sul futuro di 30 ricercatori in forze nella sede pugliese a rischio chiusura. La Fiom chiede subito un tavolo nazionale per risolvere le vertenza

Pubblicato il 21 Apr 2011

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Sarà il quartier generale di Parigi a decidere sul futuro di 30
ricercatori di Alcatel-Lucent in forze presso la sede barese della
società. Come riporta la Gazzetta del Mezzogiorno, durante
l’incontro che si è tenuto ieri al ministero dello Sviluppo
economico, in vertici di Alu hanno chiesto tempo “per valutare le
possibili soluzioni, in particolare per la sede di Bari, che devono
essere vagliate dalla direzione generale in Francia”.

Nel centro di eccellenza lavorano 30 ricercatori, tra ingegneri e
informatici, addetti allo sviluppo di sistemi per la supervisione
delle reti e software per la gestione di apparati di telefonia.
Nell’ambito della riorganizzazione pensata dall’azienda è
prevista la soppressione del centro.

Ai dipendenti – ricorda il quotidiano – è stato offerto di
proseguire la ricerca a Vimercate dove presto verrà battezzata una
nuova sede.
Se la chiusura del centro dovesse avvenire si tratterebbe della
prima volta che Alu chiude un sede dedicata all’R&S. La Fiom ha
chiesto “un piano industriale che garantisca tutti gli impianti
italiani e una trattativa nazionale che eviti lo spezzatino dei
tavoli locali”.

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