Mobile banking, in un anno sms al raddoppio

Nel primo trimestre 2011 inviati 57,1 milioni di messaggini per operazioni legate alle carte di credito e notifiche sui conti correnti. Si fa strada anche la promozione di nuovi servizi

Pubblicato il 06 Mag 2011

Nel primo trimestre 2011 il volume di sms inviati dal campione di
banche italiane monitorato, sia gratuiti che a pagamento per il
consumatore è stato di 57,1 milioni, in crescita del 44% rispetto
al primo trimestre 2010. Questo l'esito del report condotto da
Ubiquity, azienda che opera nel mercato dei new media, sui servizi
sms di “mobile finance” in Italia relativo al primo trimestre
2011.

Il rapporto si basa sul monitoraggio dei volumi generati dai
servizi di messaggistica sms delle 17 più importanti banche
italiane, per tracciare statisticamente i trend in atto
nell’adozione dei servizi mobile legati a conti correnti, carte
di pagamento da parte di primari istituti di credito come ad
esempio Intesa Sanpaolo, Unicredit, Fineco, BancoPosta ecc.

L’analisi evidenzia la netta predominanza dei servizi sms legati
a carte di pagamento, che rappresentano il 68% dei volumi generati.
Nel primo trimestre 2011 si conferma il trend positivo registrato
nel 2010 relativo alle notifiche di conto corrente: tale tipologia
di notifiche sms ha raggiunto il 19% dei volumi del periodo grazie
ad una crescita del 70%.

Anche il tema sicurezza sui conti correnti online continua ad
essere sempre più rilevante: i servizi di “caring e service”
hanno raggiunto un peso del 5% dei volumi complessivi del primo
trimestre 2011 registrando una crescita del 50% rispetto allo
stesso periodo 2010. Registrano la crescita più rilevante del
periodo i servizi sms di trading, pari al 110%, una dinamica da
attribuire in particolare alle notifiche informative su titoli,
borsa e valute.

Nel primo trimestre 2011 cresce sensibilmente l’uso del canale
sms da parte delle banche monitorate per promuovere nuovi servizi
presso la propria base clienti: gli invii push di marketing
aumentano del 76% rispetto allo stesso periodo del 2010,
registrando un peso del 7% sui volumi complessivi.

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